ANCONA- La mobilitazione per il clima non si ferma. Dopo i primi tre Fridays for Future, Ancona si prepara al quarto sciopero mondiale per chiedere azioni politiche concrete e decisive per far fronte all’emergenza climatica. La manifestazione si terrà lo stesso giorno in tutta Italia e cioè venerdì 29 novembre.
«I vari movimenti Fridays for Future si stanno organizzando per il prossimo sciopero, gli eventi nelle città italiane saranno tutti lo stesso giorno. Ad Ancona ci piacerebbe portare il contributo di qualche professore e sfilare in corteo – spiega Jacopo Mengarelli di Fridays for Future Ancona -.
Dalla prima manifestazione è aumentata la sensibilità delle persone riguardo questo tema. Ad esempio del terzo sciopero se ne è parlato molto di più anche in tv. La cosa non buona però è che non sempre se ne discute in modo corretto in quanto c’è la tendenza a far intervenire i negazionisti. Si trattano questi argomenti come se fossero opinioni quando invece dietro ai cambiamenti climatici c’è una letteratura infinita.
A livello europeo qualcosa sta cambiando. La nuova Commissione ha puntato molto sulla decarbonizzazione entro il 2050, stessa cosa sta succedendo con il nuovo Governo italiano anche se tra parole e fatti c’è differenza. Il Decreto Clima è stato scarnificato e nella legge di bilancio c’è qualcosa sui tagli ai sussidi dannosi per l’ambiente ma c’è bisogno di più coraggio».
Sulla scia di Greta Thunberg, sono proprio i giovani ad organizzare le manifestazioni e a chiedere azioni politiche efficaci per contrastare l’emergenza climatica. Come l’anconetano Jacopo Mengarelli, 23 anni, laureando in Fisica. Secondo lei le iniziative fatte finora sono servite a qualcosa? «Queste iniziative spingono. C’è una presa di coscienza sui giovani e questo è importante perché noi siamo il futuro. Noi possiamo dire a chi ha il potere di darsi una mossa».