ANCONA – Nei playoff raggiunti dall’Ankon Dorica c’è tutto il carattere e la caparbietà di un gruppo giovane e maturo allo stesso tempo. La cavalcata del girone di ritorno è emblematica in questo senso. Una marcia dirompente, con pochi intoppi, che ha avuto il suo culmine nella qualificazione alla post-season.
Per saggiare l’umore dello spogliatoio biancorosso abbiamo scelto Roberto Frulla, difensore centrale dal grande rendimento dimostrato in stagione. Con lui abbiamo cercato di capire quali sono stati i punti di forza durante la stagione e come la formazione di Dante Capra si sta preparando a questo importante appuntamento.
Ciao Roberto e grazie di essere con noi
«Grazie a voi dell’intervista!»
Quanto è importante per una squadra come la vostra aver centrato i playoff senza snaturare l’indole di formazione giovane che avete?
«Sicuramente l’aver centrato i playoff è un grande motivo di orgoglio per tutti noi soprattutto per come eravamo partiti, non era facile per una squadra giovane come la nostra, ma è stato bello lo spirito di tutti, è servito la presenza di tutti i componenti di squadra senza aver fatto mai rimpiangere nessuno e forse l’incoscienza di vivere alla giornata ci ha fatto arrivare dove siamo arrivati».
Con che spirito andrete ad affrontare questa post-season?
«Andremo a Serra con lo spirito di una squadra che non ha niente da perdere. Sono sicuro che i padroni di casa avranno più pressioni dato che in campionato in casa loro abbiamo vinto dopo un anno e mezzo di loro imbattibilità. Non snatureremo il nostro modo di giocare e ce la giocheremo».
Quali sono stati gli elementi determinanti del vostro campionato? Credi che potevate fare ancora di più?
«Va dato merito al nostro ex mister Compagnucci per aver fatto una scelta per il bene nostro piuù per il suo, e poi forse le cinque vittorie di fila ci hanno dato una marcia superiore. Potevamo fare meglio in alcuni approcci delle partite e magari accontentarsi del punto quando vedevamo con riuscivamo a vincere».
A livello personale ti senti soddisfatto della stagione disputata e cosa ti auguri nell’immediato?
«Personalmente credo di aver fatto un buon campionato, ho giocato quasi sempre e soprattutto grazie ai miei compagni non ho sempre privilegiato il mio obiettivo che avevo fin da piccolo, e cioè divertirmi. Mi auguro di continuare su questa strada magari arrivando alla finalissima del 3 giugno».
Ti lascio libero a saluti e ringraziamenti
«Ringrazio la società che ci sta vicina ad ogni allenamento, il mister che ha avuto il merito di tirare fuori il meglio di noi e un grazie a tutti i miei compagni che comunque vada è stata una stagione bellissima».