ANCONA- Fumata nera nell’ultimo confronto fra Anpas Marche e Asur. Domani, lunedì 9 luglio, la manifestazione delle associazioni ANPAS con il corteo delle ambulanze per le vie della città di Ancona è quindi confermata. Invece, la consegna delle chiavi dei mezzi di soccorso delle Pubbliche Assistenze ai sindaci è rimandata. Questo perché la Prefettura di Ancona si è proposta come mediatore per favorire il colloquio tra le parti e cercare di raggiungere un accordo.
«Dopo circa 4 ore di discussione e dopo che le parti si sono avvicinate alla definizione di modalità condivise per la soluzione della vertenza, all’atto della redazione del verbale si è manifestato il rifiuto (con motivazioni insussistenti) di ASUR ad accettare in via transitoria per il 2018 l’applicazione della determina n. 900/2014 per la rendicontazione dei Trasporti Prevalentemente Sanitari e della determina n. 675/2017 per la rendicontazione dei trasporti in emergenza, nelle more della modifica di quest’ultima- spiega l’Anpas Marche in una nota-. Àon si è pertanto raggiunto un accordo su un punto fondamentale per il futuro dei rapporti con ASUR, e per evitare la piena applicazione della 675/2017 fino alla sua modifica, indispensabile per la futura sopravvivenza delle Organizzazioni di Volontariato».
Anpas informa che l’effettiva data di consegna delle chiavi dei mezzi di soccorso ai sindaci dove si trovano le sedi verrà ridefinita a seguito dell’intervento della Prefettura. Il confronto tra Anpas Marche, Asur e Regione Marche va avanti da mesi ma le criticità inerenti il trasporto sanitario restano irrisolte. Le 45 associazioni Anpas, che non ricevono i rimborsi dal 2013, non riescono più a garantire i servizi di trasporto sanitario per conto dell’Asur, incluso il servizio di emergenza-urgenza del 118.