ANCONA – Stretta sulle sigarette del Ministero: giro di vite anche su quelle elettroniche. È questo l’annuncio che parte dal numero uno del Ministero della Salute, Orazio Schillaci. L’obiettivo? «Creare una generazione libera dal tabacco» in cui «meno del 5% della popolazione lo consumi entro il 2040». Le mosse del dicastero vanno nel senso di estendere il divieto di fumo all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza, vietare sale fumatori nei locali chiusi, ma anche le emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato). In ballo, da Roma, ci sarebbe persino il divieto di pubblicità di nuovi prodotti contenenti nicotina.
«Una misura giusta», secondo Laura Brunelli, di Ego smoke, in corso Mazzini. Se i rivenditori di tabacco temano un calo delle vendite? «Non credo succederà – prosegue Brunelli – La legge Sirchia, già in vigore, è corretta».
Insomma, «nessun decremento previsto. Le persone nel tempo si sono abituate a svapare le sigarette elettroniche e a sentirsi meglio. Per me, conta anzitutto ciò che le persone sentono». Sigarette elettroniche che, tra l’altro, hanno registrato un «incremento recentemente. Il lockdown ha spinto le persone a restare al chiuso» e a consumare questo tipo di prodotto.
Un giro di vite giusto, ma su cui c’è da riflettere, per Andrea Ricciotti, tabaccaio di corso Garibaldi: «Bene fare informazione su ciò che può nuocere alla salute. Noi viviamo vendendo un prodotto che sappiamo faccia male, ma sono monopoli di Stato e le sigarette forse sono pure una colonna portante dell’economia italiana».
E ancora: «È ipocrita e fa un po’ ridere l’annuncio del ministro, se poi vengono messe in commercio le sigarette monouso che invogliano a fumare i giovanissimi». Le sigarette usa e getta, infatti, sono gettonatissime dagli 11enni: «Devo mandarli via dal locale, perché il consumo è vietato ai minorenni. Il fatto è che se prima cacciavamo dal negozio i 17enni, ora allontaniamo gli 11enni».
I pre-adolescenti sono incuriositi da questo tipo di sigarette di ultima generazione, con (o senza) nicotina, tutte aromatizzate e hanno un numero limitato di tiri. Ricciotti vende pure sigarette elettroniche e liquidi, oltre alle sigarette normali: «È giusto informare la gente sui rischi del fumo. Ma se le sigarette fanno male, allora perché venderle?»