OSIMO – Sono stati controllati a bordo di una macchina a noleggio a Porto Potenza Picena e trovati in possesso di torce, guanti, radio portatili, arnesi da scasso e gioielli, poi risultati rubati, poco prima, in due furti in abitazione a Monteprandone e Castel di Lama (provincia di Ascoli Piceno). Erano in quattro. Per sfuggire alla cattura hanno tentato invano di darsi alla fuga, venendo ripresi, dopo pochi metri, dai militari. Si ritiene che siano i responsabili anche di altri furti avvenuti in questi giorni nell’osimano. Stanotte (29 novembre) a Osimo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, assieme a quelli della Compagnia di Civitanova Marche, hanno tratto in arresto, nella flagranza di furto in abitazione, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli, tutti e quattro i fermati, albanesi, già noti alle forze di polizia.
La perquisizione
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata in un’abitazione in locazione a Porto Potenza Picena, ha consentito poi di rinvenire e sequestrare un machete, duemila e 120 euro, 8 orologi e numerosissimi oggetti preziosi, ritenuti provento di furti. Sono in corso le indagini tese ad acclarare l’esatta provenienza di ogni gioiello sequestrato, per la successiva restituzione alle vittime. All’esito degli accertamenti, uno degli arrestati è risultato gravato da ordine di carcerazione, emesso dalla Procura al tribunale di Milano, a seguito di condanna a due anni di reclusione per il reato di ricettazione. Dopo il fotosegnalamento, i quattro rispettivamente di 38, 31, 28 e 23 anni, tre dei quali senza fissa dimora in Italia, sono stati portati nella casa Circondariale di Ancona.