Ancona-Osimo

Furti con scasso in tabaccheria a Rimini, Ancona e Porto San Giorgio: nei guai due persone

Si tratta di due uomini di di 41 e 45 anni, rispettivamente di origini polacche e rumene

ANCONA – Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato di Ancona ha dato esecuzione all’Ordinanza disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ancona, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere a carico di due uomini di 41 e 45 anni, rispettivamente di origini polacche e rumene, ritenuti responsabili a vario titolo di almeno tre furti commessi lo scorso giugno ai danni di altrettante tabaccherie di Ancona, Rimini e Porto San Giorgio.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, ha preso spunto da una serie di furti aggravati dallo scasso commessi ai danni di ricevitorie/tabaccherie, tra i quali quello commesso ad Ancona il primo giugno scorso.

Nelle circostanze, gli autori dei delitti, penetravano all’interno degli esercizi praticando dei fori sui muri dei locali adiacenti o, in un caso, sottostanti. Poi asportavano denaro in contante e gratta e vinci che, successivamente venivano utilizzati altrove per riscuoterne le eventuali vincite.

L’indagine, l’11 giugno, aveva permesso di arrestare in flagranza uno degli autori del furto commesso ai danni di una tabaccheria di Porto San Giorgio dove, nella circostanza, i poliziotti riuscivano a recuperare e sequestrare oltre 13.000 euro in contanti e numerosi gratta e vinci per un valore di oltre 12.000 euro, successivamente restituiti al legittimo proprietario.

L’attività investigativa, nel suo complesso, ha permesso di identificare e deferire alla competente Autorità Giudiziaria i due indagati, responsabili di almeno tre furti con scasso, precisamente quello tentato il primo giugno, in una tabaccheria di Ancona, quello consumato a Rimini il sette giugnoe quello nella tabaccheria di Porto San Giorgio.

I poliziotti hanno rintracciato l’indagato di origini rumene nella propria abitazione nell’hinterland anconetano e, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Montacuto dove, nella circostanza, hanno notificato la medesima Ordinanza del GIP di Ancona anche al correo di origine polacche, già detenuto presso la stessa struttura.