ANCONA – Un confronto sul futuro dell’euro. Mercoledì 26 settembre 2018 si tiene ad Ancona, presso la Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, il seminario dal titolo “Will the euro survive?” alle ore 16:30 in Aula B. Interverranno il prof. Michele Fratianni, docente presso l’Indiana University e l’Università Politecnica delle Marche, e il prof. Gilles Sant-Paul docente presso la Paris School of Economics.
Sopravviverà l’euro? Da questa domanda si alterneranno gli approfondimenti dei relatori su un tema divenuto ormai di grande rilevanza e attualità. Il primo attacco all’integrità dell’Eurozona avvenne quando la Grecia annunciò, nell’agosto del 2009, di avere una seria crisi fiscale. La Grecia fu salvata perché la cancelliera tedesca Angela Merkel, decisiva nella decisione presa, era convinta che una Grexit avrebbe fortemente danneggiato il resto dell’Eurozona. Anche l’Irlanda, il Portogallo e la Spagna ricevettero aiuti finanziari. L’Italia è oggi il Paese più a rischio nell’Eurozona. Da tempo vive con il macigno di un debito pubblico particolarmente elevato che ne condiziona la politica economica e rappresenta un pericolo per l’integrità dell’Eurozona. Nell’incontro di domani i relatori discuteranno le possibili cause alla base di una disintegrazione dell’euro e delle possibili soluzioni con particolare attenzione al ruolo dell’Italia.
Il dibattito sulla sopravvivenza dell’euro è uno dei temi più importanti sia nel dibattito politico italiano e internazionale sia all’interno della finanza internazionale perché un’eventuale disintegrazione dell’Eurozona, causata ad esempio dall’Italexit (cioè da una uscita dell’Italia dalla moneta unica), avrebbe un impatto enorme non soltanto sulle economie europee ma anche su quelle mondiali.
La conferenza sarà inaugurata dal Rettore Sauro Longhi e interverranno Michele Fratianni Professore emerito presso l’Indiana University, Bloomington, Indiana (USA) e Professore di finanza internazionale presso la Università Politecnica delle Marche È stato consigliere economico alla Commissione europea a Bruxelles (1976‑1979) e Premio Internazionale Santa Margherita “Gozzo d’Argento” (2009) per il giornalismo economico. Seguirà l’intervento di Gilles Sant-Paul professore alla Paris School of Economics (Paris Sciences Lettres) e visiting professor presso la New York University ad Abu Dhabi e miglior economista europeo sotto i 45 anni.
INFORMAZIONI SUI RELATORI
Michele Fratianni è Professore di finanza internazionale presso la Università Politecnica delle Marche ad Ancona. Ha inoltre insegnato presso l’Università Cattolica di Lovanio, l’Università Cattolica di Milano, l’Università La Sapienza di Roma, Marquette University e la Libera Università di Berlino. È stato consigliere economico alla Commissione europea a Bruxelles (1976‑1979) e Senior Staff Economist presso il Council of Economic Advisers del Presidente degli Stati Uniti (1981‑1982). Top 5% degli economisti nel mondo secondo RePeC.
Onorificenze e premi scientifici:
– Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana (1982)
– Premio Scanno in economia (1991) per la Storia Monetaria d’Italia
– Premio St. Vincent in economia (1992) per la Storia Monetaria d’Italia
– Premio Internazionale Santa Margherita “Gozzo d’Argento” (2009) per il giornalismo economico.
Gilles Saint-Paul è professore alla Paris School of Economics (Paris Sciences Lettres) e visiting professor presso la New York University ad Abu Dhabi. Ha conseguito un dottorato in economia all’MIT di Boston e in precedenza ha ricoperto incarichi presso DELTA, Universitat Pompeu Fabra, Birkbeck College e Toulouse School of Economics. È stato membro del Consiglio francese di analisi economica (Conseil d’analyse économique) e del gruppo EEAG di Monaco. I suoi temi di ricerca sono centrati sulla teoria macroeconomica e il mercato del lavoro. Tra le sue pubblicazioni vi sono alcuni libri quali The political economy of labor market institutions (Oxford University Press, 2000) e The tyranny of utility (Princeton University Press, 2011) e numerose pubblicazioni su riviste internazionali. Nel 2007 ha ricevuto la medaglia Yrjo Jahnsson, che viene assegnata ogni due anni al miglior economista europeo sotto i 45 anni.