ANCONA – Volano verso quota diecimila le visualizzazioni del video del G7 Salute realizzato ad Ancona e diffuso dal ministero della salute, video che ritrae il capoluogo ma anche l’evento, tra la Mole e i suoi tanti dettagli, il porto, Porta Pia, il Teatro delle Muse, piazza del Plebiscito, il duomo, e poi ancora l’handshake di apertura lavori, la sala riunioni con i ministri, la foto di gruppo alla fine della prima mattinata, e la relazione conclusiva del ministro Schillaci. Mentre, dunque, tutto il mondo riceve la “cartolina” da Ancona diffusa dal ministero, è già tempo di primi bilanci per questo summit ministeriale internazionale che se, da un lato, ha blindato molte parti del capoluogo, dall’altro lo ha posto sotto i riflettori mondiali. E sono bilanci che definiscono nuovi orizzonti.
Per Ancona, intanto, il capoluogo che sfrutta l’occasione, l’opportunità di un evento del genere per raccogliere consensi, dall’organizzazione alla naturale dislocazione in mezzo all’Adriatico, dalla Mole che si adatta perfettamente a ospitare eventi del genere, alla candidatura del sindaco Daniele Silvetti che vede un’opportunità nei processi di pace che inevitabilmente seguiranno questo periodo di conflitti verso est e sud-est e immagina, proprio in città, «vertici e occasioni che servono al mondo per organizzare una marcia diversa, che è quella del dialogo, della comunicazione e dell’armonia tra i popoli».
Poi c’è la Regione Marche, che non solo raccoglie i complimenti del ministro Orazio Schillaci: «Siamo qui nelle Marche anche perché quello di Ancona è risultato per il secondo anno consecutivo il miglior ospedale pubblico italiano» ma che con il suo governatore, Francesco Acquaroli annuncia anche la firma del contratto per il nuovo ospedale di Pesaro: «Ringrazio il ministro Schillaci che prima di ripartire da Ancona, dopo il G7 Salute, ha voluto essere presente a Palazzo Raffaello alla conferenza stampa per annunciare la firma del contratto con i progettisti del nuovo ospedale di Pesaro, la più grande opera pubblica mai finanziata dalla Regione Marche, per oltre 200 milioni di euro – dichiara il presidente Acquaroli –. La seconda città delle Marche merita una struttura sanitaria all’avanguardia, attesa da decenni, e questo è un ulteriore passo avanti per vederla finalmente realizzata».
E poi c’è un bilancio più alto perché coinvolge più interessi, quello nazionale ma che riguarda anche tutto il Pianeta, con il ministro Schillaci che ad Ancona annuncia investimenti per 21 milioni di dollari nella ricerca di nuovi antibiotici, che parla di nuove assunzioni di medici e infermieri, come dell’accordo con l’India per avviare un processo che porterà personale infermieristico indiano in Italia. Tre giorni anconetani che sono serviti ai Paesi del G7 e agli altri che sono stati ospitati in questo meeting, per fare il punto sulle priorità della salute e della sanità mondiali e per trovare strade comuni per affrontare pandemie, invecchiamento della popolazione e resistenza agli antibiotici, prima di tutto. «Sono problematiche che impattano sulla vita di ognuno di noi. A questi temi abbiamo iniziato a dare risposte concrete» ha detto il ministro. Al capoluogo, nonostante qualche inevitabile manifestazione di dissenso, e al resto delle Marche sono stati utilissimi per promuovere il territorio e le proprie ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, anche e soprattutto in chiave turistica. Lo ha ammesso, il ministro canadese Mark Holland: «Nella mia agenda ho scritto che tornerò qui in vacanza: è davvero un posto bellissimo».