ANCONA – È stato il ministro della salute Orazio Schillaci, al termine dei lavori del G7 Salute alla Mole Vanvitelliana di Ancona, a fare il punto sulla riunione ministeriale internazionale appena conclusa. Schillaci ha parlato soprattutto di antibioticoresistenza e di invecchiamento della popolazione e degli strumenti per affrontarli, compreso un fondo di 21 milioni di dollari che servirà a sviluppare nuovi antibiotici: «Ringrazio i cittadini che in questi giorni hanno dovuto sopportare qualche sacrificio e disagio e ci hanno permesso di svolgere questo importante vertice internazionale in piena sicurezza – ha attaccato il ministro, rivolgendosi agli anconetani e a tutta la macchina organizzativa e di sicurezza che s’è mossa per garantire lo svolgimento del summit –. Ringrazio la delegazione G7 Italia, la Regione Marche e il Comune di Ancona e le forze dell’ordine e tutte le autorità nazionali e locali che hanno partecipato. Hanno partecipato tanti Paesi ospiti, e Oms, Fao e Ocse. Questo è un segnale importante, siamo fortemente convinti che con una cooperazione rinnovata e multilaterale è possibile affrontare le sfide della salute alle quali dobbiamo far fronte».
Quindi il tema del One Health, della salute della terra correlata a quella dell’uomo: «La salute del Pianeta è un grande ecosistema, la salute umana, quella animale e quella ambientale sono intrecciate. Solo lavorando tutti insieme a livello globale possiamo mantenerlo in equilibrio e prosperare tutti». E gli altri temi affrontati nella due giorni anconetana dedicata alla salute: «È un vertice che ha parlato di problematiche che impattano sulla vita di ognuno di noi, temi cui abbiamo iniziato a dare risposte concrete. Parto dall’antimicrobicoresistenza – ha detto ancora Schillaci – che mi sta particolarmente a cuore. E’ un nemico silenzioso che si nasconde nell’ombra e che ci minaccia e soprattutto che minaccia di vanificare i tanti progressi fatti dalla medicina moderna. E’ un’emergenza, è la vera pandemia, da affrontare insieme considerato il numero elevato di decessi che ci sono anche e soprattutto in Italia dovuti alle infezioni ospedaliere legate alla resistenza dei batteri. Le stime sul futuro sono preoccupanti, e questo impone azioni immediate e concrete. Una guerra silenziosa che si combatte nei laboratori e negli ospedali. Ma dobbiamo essere pronti a schierare nuove armi per vincerla».
Quindi l’annuncio del nuovo fondo destinato allo sviluppo di nuovi antibiotici: «Proprio ieri nella riunione congiunta con i ministri delle finanze l’Italia ha annunciato un finanziamento di 21 milioni di euro di dollari nel prossimo triennio con Carb-X, una partnership globale senza scopo di lucro che sostiene lo sviluppo di nuovi antibiotici. Con questa scelta chiara l’Italia è in prima linea, insieme agli altri Paesi del G7, nella sperimentazione e nell’individuazione di soluzioni nuove per gestire la crisi dell’antibioticoresistenza. Inoltre, in linea con il piano Mattei per l’Africa presentato dalla premier Meloni durante il summit Italia-Africa del gennaio di quest’anno, ci siamo impegnati a favorire uno sviluppo sostenibile della capacità di produzione farmaceutica nel continente africano».
Schillaci ha poi parlato dell’invecchiamento della popolazione, di prevenzione e di innovazione, gli strumenti principali con cui affrontarlo, insieme alla tecnologia applicata alla medicina: «Altra priorità di questa presidenza G7 è quella legata all’invecchiamento attivo, un tema di portata globale e non solo dei Paesi ad alto reddito. Per affrontare le sfide correlate all’invecchiamento progressivo della popolazione abbiamo due strumenti molto preziosi: la prevenzione e l’innovazione. La prevenzione va fatta durante tutto il corso della vita ed è un investimento a lungo termine. Dobbiamo porre l’attenzione su modelli alimentari basati sui prodotti che abbiamo nella nostra nazione. E dobbiamo ricordare a tutti di aderire agli screening periodici. E poi l’innovazione, che ci serve per affrontare le sfide economiche e sociali di questa nostra popolazione sempre più anziana. La robotica e l’intelligenza artificiale hanno già iniziato a trasformare la medicina, le capacità di fare diagnosi, terapia, di riabilitare. Anche se nessuna tecnologia può sostituire le decisioni prese dai medici. Per la prima volta i membri del G7 hanno approvato una policy brief sull’intelligenza artificiale e la salute che sarà pubblicata come allegato del comunicato ministeriale».
Diversi altri i temi toccati dal ministro durante la conferenza stampa, tra cui quello che riguarda le nuove assunzioni di medici e infermieri: «Nella prossima manovra avremo un piano triennale di assunzioni per medici e infermieri – ha detto Schillaci – e questo ci consentirà di mettere fine anche al fenomeno dei medici gettonisti. Mancano medici, ma mancano soprattutto gli infermieri». Il ministro della salute ha anche parlato dell’incontro avuto con la vice ministra della salute dell’India per stabilire un protocollo per facilitare l’arrivo di infermieri indiani in Italia.