ANCONA – «La super antenna della Wind piazzata all’inizio del vialone di accesso a Collemarino è un monumento dovuto all’ignavia della pubblica amministrazione. All’ottusità di chi in ossequio a non si sa bene quale reale interesse ha stabilito che Collemarino, e quindi la città di Ancona, dovesse subire questo nuovo affronto». Il consigliere del M5S, Maria Ausilia Gambacorta, interviene sull’installazione dell’antenna di telefonia Wind nella rotatoria di Collemarino. Dopo la lunga protesta dei residenti e una battaglia giudiziaria tra Comune e la compagnia telefonica davanti ai giudici del Tar, i lavori sono infatti iniziati giovedì 27 luglio.
«E dire che chi amministra la cosa pubblica – dichiara la Gambacorta – chi governa una città, ha il dovere di tutelare la salute di una comunità. E da sempre si sa che le onde elettromagnetiche e i campi elettromagnetici non fanno assolutamente bene alla salute. Chiaramente il Comune ha una sua piena responsabilità morale in quanto non ha preso le giuste contromisure. Perché il Comune non ha trattato con maggiore determinazione con la Wind offrendo altri siti lontani da qualsivoglia agglomerato urbano e a maggior ragione lontani da un centro fortemente urbanizzato come Collemarino?».
La Gambacorta denuncia che ad Ancona «non ci possono essere cittadini di serie A e cittadini di serie B. Possibile che il sindaco e questa giunta facciano finta di non sapere, così come giustamente e legittimamente qualcuno ha invece ricordato, che nel raggio di 500 metri dall’antenna ci sono scuole, un nido, una materna? Ci sono centinaia di bimbi, ragazzi e famiglie, ma anche tante strutture commerciali frequentate giornalmente da migliaia di persone. E possibile che non sappiano che sempre nel raggio di 500 metri si sviluppa la spiaggia di Palombina frequentata da migliaia di bagnanti e da tantissimi bambini? Anche se questa superantenna è stata innalzata dobbiamo costringere la giunta Mancinelli a chiedere alla Wind di bloccare il completamento dell’impianto, offrendo altri siti in luoghi del territorio comunale lontani dalle abitazioni. Insomma ci vuole un’azione forte e consapevole. Soprattutto ci vuole la volontà politica di salvaguardare sempre e comunque la salute dei cittadini. Ecco perché noi cinquestelle chiederemo che il Consiglio comunale stia vicino ai cittadini di Collemarino perché siamo convinti che al di là del giudizio e delle sentenze di un tribunale, deve essere rispettato il diritto alla salubrità dei luoghi e alla salute di una comunità».