ANCONA – Udienza del processo Ghost Jobs nell’ambito dell’inchiesta per corruzione negli appalti pubblici del Comune di Ancona. Questa mattina in aula al Tribunale di Ancona, non c’era il geometra Simone Bonci, arrestato il 7 novembre 2019, ma solo i suoi legali, oltre alle difese dei 5 imprenditori accusati di corruzione aggravata: Moreno Ficola, Carlo Palumbi, Tarcisio Molini, Francesco Tittarelli e Marco Duca.
Nell’udienza di questa mattina, durata circa 40 minuti, il difensore dell’imputato Moreno Ficola ha eccepito la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per il suo assistito che aveva chiesto di essere interrogato dopo la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari. Per Ficola è stato quindi disposto uno stralcio della sua posizione che è stata separata dalle altre, mentre le difese degli altri 3 imputati, Tarcisio Molini dell’impresa edile Mafalda Costruzioni, Francesco Tittarelli (titolare dell’impresa omonima) e Marco Duca (titolare dell’impresa omonima), hanno eccepito la nullità dell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare in quanto era allegata una richiesta di rinvio a giudizio illeggibile nella fotocopiatura dell’atto.
Dunque per i difetti procedurali la nuova udienza è stata fissata al 22 febbraio e il gup Francesca De Palma ha disposto per tutti gli imputati il rinnovo della richiesta di rinvio a giudizio con allegato l’avviso di fissazione dell’udienza per sanare l’eventuale nullità. Nel frattempo prima del 22 febbraio si terrà una udienza nella quale sarà interrogato l’imprenditore Ficola: la sua posizione potrà essere archiviata, se ritenuto che non ci sono elementi per procedere a suo carico, in caso contrario si procederà con il rinvio a giudizio che si terrà nell’udienza fissata al 22 febbraio.
Intanto i legali di Simone Bonci (avvocato Riccardo Leonardi e Lorenza Marasca) e quelli di Carlo Palumbi dell’impresa Procaccia (avvocati Gerardo Lettieri e Renzo Di Sabatino), hanno chiesto il rito alternativo e il rinvio: per il geometra, l’avvocato Riccardo Leonardi ha chiesto «il patteggiamento o in subordine l’abbreviato» spiega il legale, mentre il difensore dell’imprenditore ha manifestato l’intenzione di chiedere il rito abbreviato.
Il Comune di Ancona non si è ancora costituito parte civile, ma il legale Marina Magistrelli era già pronto per la costituzione che avverrà nel corso dell’udienza del 22 febbraio, inoltre ha annunciato che chiederà un risarcimento danni di 350mila euro a tutti e 6 gli imputati, per «danni economici e non economici», spiega il legale: «Poi si valuterà sia in sede penale, sia in sede civile, l’effettività della richiesta, maggiore o minore che sia».