Ancona-Osimo

Gianmarco Tamberi, subito una vittoria ma anche polemiche in Polonia

Saltando 2.29 l'anconetano centra l'oro agli Europei a squadre di Chorzow alla sua prima stagionale, poi le dichiarazioni sul Golden Gala

Gianmarco Tamberi, al centro, foto Grana/Fidal

ANCONA – Buona la prima stagionale per l’altista Gianmarco Tamberi, che agli Europei a squadre di Chorzow centra la medaglia d’oro con un positivo 2.29, sfiorando la misura di 2.32. Un esordio stagionale promettente per l’azzurro di Ancona, ancora lontano dal suo primato di 2.39 o dal 2.37 che gli ha permesso l’oro nel 2021 alle Olimpiadi di Tokyo a pari merito con Barshim, come è normale che sia in questa fase della stagione dopo nove mesi di lontananza dalle competizioni, ma comunque promettente in vista di quelli che saranno i prossimi impegni. Grazie anche al successo di Tamberi l’Italia vince l’Europeo a squadre.

La gara di Gimbo prende il via con un salto valido a 2,17, e prosegue a 2,23 (quota superata sempre alla prima prova); a 2,26 il primo errore, risolto nel tentativo successivo. In classifica sono rimasti in quattro ma il salto decisivo è quello a 2,29: l’azzurro ce la fa alla prima, unico del lotto, imitato nell’esito positivo (ma al secondo salto) solo dal belga Carmoy. A 2,32 il belga spende gli ultimi due errori a disposizione con il regolamento dell’Europeo a squadre, ed è fuori. Vittoria per l’anconetano (il 2,29 è l’undicesima prestazione mondiale 2023, la terza europea), che fallisce poi l’unico salto a disposizione a 2,34, ma blinda la classifica generale in virtù dei 16 punti portati in casa Italia (sesto successo nella manifestazione). Italia al comando con 339 punti, Polonia a 295. La vittoria di Tamberi nella Division 1 dell’Europeo a squadre significa dunque l’oro degli European Games.

Gianmarco Tamberi soddisfatto, naturalmente, al termine della competizione, ma anche polemico: «La mia assenza al Golden Gala di Firenze? Mi sarebbe piaciuto moltissimo esserci, anche come spettatore, ma non sono stato neanche invitato. Forse la mia presenza non era gradita, non lo so, non mi sono sentito di andare comunque». Queste le sue dichiarazioni rilasciate all’Ansa a margine della vittoria a Chorzow. «Guardo oltre, guardo all’Italia, per quanto mi sia dispiaciuto molto non esserci al Golden Gala per motivi che non sto a sottolineare ora. Non potevo esimermi dal venire in Polonia, l’ho fatto per i ragazzi, per l’Italia, sono orgoglioso di far parte di questo gruppo». Pronta la risposta della Fidal, tramite il presidente Stefano Mei: «Al primo evento dopo nove mesi, dopo aver vinto una gara straordinaria come questa, penso che l’ultima cosa che dovrebbe fare Gimbo è tornare a parlare di una gara che non ha avuto problemi: lui ha fatto una trattativa con l’organizzazione, non è andata a buon fine, e non è venuto a saltare al Golden Gala. Sembra che si stia mettendo nella fila di chi non è stato invitato, mi sembra fuori luogo».

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