ANCONA- Si è svolta in modo solenne, seppur con il copione molto ridotto a causa delle disposizioni anti-coronavirus, la cerimonia della consegna delle “Medaglie all’Onore” in Prefettura ad Ancona in concomitanza della Giornata della Memoria. Come ogni 27 gennaio, il prefetto Antonio D’Acunto ha consegnato nove medaglie ad altrettanti cittadini della provincia, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia della guerra. A causa della normativa vigente non è stato possibile ospitare autorità civile e militari nonché gli studenti delle scuole superiori.
«Doveroso da parte nostra essere qui per rendere omaggio in questa giornata tanto particolare – ha esordito il prefetto D’Acunto – Dispiace aver dovuto svolgere la funzione in modo eccessivamente ristretto (circa venti minuti la durata, ndr) e senza istituzioni e studenti. La cosa importante è il messaggio, attraverso il ricordo quelle pagine di storia non devono più verificarsi. Grazie a tutte le persone intervenute».
Nel salone delle cerimonie sono stati insigniti i seguenti militari, internati in vari periodi in Germania e oggi deceduti Luigi Pancotti, Aurelio Rocchetti, Arturo Ascenzo, Vincenzo Cappuccini, Arnaldo Ciarimboli, Ruggero Falappa, Remo Gabarrini, Armando Giulietti, Ferruccio Masacci e Rolando Mattioli. Hanno ritirato le medaglie Annita Ascenzo (figlia), Pietro Cappuccini (figlio), Pietro Ciarimboli (nipote), Gino Falappa (parente), Remo Gabarrini (nipote), Nicola Giulietti (nipote), Claudio Massacci (figlio), Daniele Mattioli (figlio), Rosanna Pancotti (figlia), Roberto Sebastianelli (nipote).