Ancona-Osimo

Tradizioni culinarie, la giornata dello Stoccafisso all’anconitana sarà virtuale

Confermato l'appuntamento: un modo per aiutare i ristoratori. Il presidente dell'Accademia dello Stoccafisso Truja: «Non rinunciate alle buone abitudini: ordinate una cena d'asporto»

Stoccafisso all'Anconitana
Lo Stoccafisso all'Anconitana sarà celebrato l'8 dicembre

ANCONA – La giornata dedicata allo Stoccafisso all’anconitana ci sarà, seppur in modalità diverse rispetto al passato, e si celebrerà l’8 dicembre. La notizia è diventata ufficiale nelle scorse ore e ha tranquillizzato le centinaia di appassionati che ogni anno hanno contribuito a renderla assolutamente unica nel suo genere.

Pericle Truja, presidente dell’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana

A spiegare come avverrà, in tempo di Coronavirus, ci ha pensato il presidente dell’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana Pericle Truja: «Sarà una giornata virtuale perché non potendoci vedere dovremo procedere necessariamente in questo modo. Questa giornata l’abbiamo sempre celebrata nei ristoranti di riferimento, oggi vogliamo aiutare, sostenere e creare qualcosa di gradito per i nostri soci e per i ristoratori. Sarà una cena da asporto che si potrà prenotare e ritirare».

I ristoranti che hanno aderito all’iniziativa sono La Degosteria, Ristorante Gino, Trattoria Carotti, La Moretta, Trattoria del Piano, La bottega di Pinocchio, Osteria della Piazza, La Cantinetta del Conero e L’ Arnia del Cuciniere di Falconara. Sarà possibile prenotare invece telefonando alla consigliera dell’Accademia Cassandra Mengarelli al 3204361830.

C’è ottimismo da parte di Truja sulla risposta che può arrivare dalla gente: «Io penso che sarà buona, nel periodo di primo lockdown quando c’era la sola possibilità di delivery e neanche di asporto abbiamo organizzato altre cene virtuali in occasione del 4 maggio e del 2 giugno e sono andate molto bene. Noi facciamo da trait d’union, il resto lo fanno i ristoratori».

E sullo stoccafisso in senso stretto: «Lo stoccafisso arriva bene, secondo molti riscaldato il giorno dopo è addirittura più buono. Quello che chiedo a tutti è di non rinunciare alle buone abitudini: ordinate una cena d’asporto, apparecchiate la tavola con la tovaglia più bella, utilizzate i piatti e le posate della festa, mettete al centro della tavola un vaso di fiori o una candela. Sarà come essere a cena presso il vostro ristorante preferito ed avrete aiutato i nostri amici a superare questo terribile momento».

© riproduzione riservata