ANCONA – Si celebra oggi la Giornata internazionale per la Fibromialgia per sensibilizzare la popolazione verso una malattia, riconosciuta dal 1992 come patologia invalidante dall’Organizzazione mondale della Sanità, che colpisce l’apparato muscolo tendineo e si caratterizza da dolori cronici o diminuzione della soglia del dolore. Nelle Marche, Regione tra le più attente al tema, vi è una legge del 2017 che ne promuove la prevenzione, la diagnosi e la cura. Ma l’impegno delle associazioni, specie quello della sezione marchigiana di Afi Odv (Associazione fibromialgia italiana), è volto al riconoscimento della malattia a carattere nazionale.
La giornata dedicata, nel nostro Paese, si celebra il a partire dal 2019, proprio in data 12 maggio, in ricordo dell’infermiera britannica Florence Nightingale, nata il 12 maggio 1820 e affetta da questa patologia. Nell’occasione, a fare il punto è la presidente Afi Antonella Moretto: «Ci sono diverse campagne in giro per l’Italia per far riconoscere la fibromialgia a livello nazionale – spiega -. Questa è una delle nostre battaglie più importanti. E poi un altro progetto, cui teniamo molto, è quello in cui richiediamo il coinvolgimento attivo dei sindaci e dei Comuni perché è importante fare luce su questa malattia, talvolta poco conosciuta».
«Eppure nelle Marche siamo messi abbastanza bene – continua –. Vuoi per la legge regionale, vuoi perché la nostra associazione ha trovato risorse. Abbiamo lottato tanto dal 2015 e cominciamo a cogliere i primi frutti. Quindi, senza peccare di presunzione, vantiamo il merito di essere un punto di riferimento e spiace per alcuni atteggiamenti, quasi politici, di altre associazioni che sembra vogliano mettere il cappello una volta che i risultati sono stati già raggiunti».
Poi Moretto passa a parlare della crescente adesione degli enti pubblici, sempre più sensibili al mondo della fibromialgia: «Fa immensamente piacere vedere che tanti abbiano scelto di supportarci – aggiunge -. Sarà una Regione, finalmente, tinta di viola». Nel territorio, specie in provincia di Ancona, sono appunto diversi i Comuni che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione. Il capoluogo ha scelto di colorare la fontana di piazza Rosselli e di diffondere informazioni sul tema. La limitrofa Falconara illuminerà di viola, da stasera, la facciata del Centro Pergoli di piazza Mazzini. A Jesi toccherà invece all’Arco Clementino. Jesi che, già oggi, è centro di riferimento regionale per la fibromialgia e «studia» per diventare un polo d’eccellenza nazionale. «In tal senso a maggio avremo un tavolo tecnico con l’Asur – conclude Antonella Moretto -. Nel frattempo andiamo avanti con i lavori, la nostra attività continua».