LORETO – Nella Giornata internazionale dell’infermiere (ieri, 12 maggio) il Nursind Ancona ha organizzato nella piazza del Santuario a Loreto un posto di prima accoglienza dove i tanti infermieri presenti si sono resi disponibili per il rilevamento dei parametri vitali cosi come c’è stata la possibilità di effettuare la misurazione della glicemia.
Un posto di prima accoglienza che ha visto l’arrivo di tante persone dirette al vicino Santuario cosi come non sono mancate delle lezione inerenti la rianimazione cardiopolmonare con tanto di manichini che hanno coinvolto sia gli adulti che i bambini nelle manovre spiegate dagli istruttori. Una festa che il Nursind ha organizzato in collaborazione con il Rotary Club di Loreto e con il Club Loreto Altòtting associazione che dal 1993 sostiene un rapporto di amicizia italo tedesca.
A fare gli onori di casa in piazza del Santuario Matteo Rignanese, egretario Provinciale Nursind di Ancona. «Onoriamo questa festa nel migliore dei modi anche se c’è davvero poco da festeggiare. Nonostante le tante promesse fatte negli ultimi anni i colleghi in ospedale per garantire la continuità assistenziale sono costretti a coprire anche turni da 12 ore – dice Rignanese -. A fine maggio andranno in scadenza decine di contratti, stessa cosa a fine giugno con l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche che non ha ancora fatto sapere come intende andare avanti. Si è parlato di assunzioni è vero ma la realtà è che vengono effettuate con il contagocce e, come se non bastasse, si avvicina il periodo delle ferie: molti reparti chiuderanno i battenti e tutto questo andrà a ricadere sulle spalle dei cittadini. Un problema sentito e non poco dalla cittadinanza in genere basti pensare che in occasione di questa Giornata tante persone si sono rivolte a noi per manifestare solidarietà alla categoria ma anche per esprimere il proprio dissenso su quanto sta accadendo nei vari ospedali della zona».