Ancona-Osimo

Giornata mondiale della Lotta all’Aids: prevenzione, concerto di beneficenza “Voci Positive” e panettone solidale

Nel 2016, in Italia, l’incidenza più alta registrata è stata tra i ragazzi di 25-29 anni e l’85% delle nuove infezioni da HIV è stato attribuito a rapporti sessuali non protetti. In aumento la diagnosi tardiva

Da sin. Padre Alvaro Rosatelli, Luca Butini, Paolo Petrucci, Emma Capogrossi e Luca Saracini
Da sin. Padre Alvaro Rosatelli, Luca Butini, Paolo Petrucci, Emma Capogrossi e Luca Saracini

ANCONA – Domani (1 dicembre) sarà la Giornata mondiale della Lotta all’Aids e per sensibilizzare le persone sulle tematiche dell’HIV/AIDS e per raccogliere fondi e sostenere i servizi che quotidianamente si svolgono nella Casa Alloggio Il Focolare ad Ancona, ci sarà un concerto dal titolo “Voci Positive”, organizzato dall’associazione Opere Caritative Francescane. L’appuntamento sarà al teatro Sperimentale di Ancona (ore 21) e parteciperanno diverse realtà artistiche della zona: Miki C & The Bright Gospel Voices (Coro Gospel); La Città dei Suoni (coro di voci bianche e coro giovanile); Coro giovanile Alessandro Orlandini. Sarà un concerto di beneficenza e il ricavato andrà a favore dell’Associazione Opere Caritative Francescane che gestisce “Il Focolare”, la struttura che da settembre 2002 accoglie persone affette da HIV/AIDS e patologie correlate.

Prima del concerto, nel pomeriggio dalle 17 alle 20, l’Associazione sarà in piazza Roma con gli operatori dell’Informabus del Comune e con quelli di Anlaids Marche-sez. Ancona per distribuire materiale informativo e di prevenzione. Il 2 e il 3 dicembre l’Associazione sarà invece con alcuni volontari nelle piazze di Varano per mercatini natalizi e in piazza Roma a Camerano, per la distribuzione del panettone solidale, un’altra iniziativa per raccogliere fondi.

Se molto è stato fatto per le cure, ancora molto c’è da fare sulla prevenzione e l’informazione. Nel 2016 in Italia si è registrata una lieve diminuzione sia del numero delle nuove diagnosi di infezione da HIV che dell’incidenza (casi/popolazione). In totale sono state 3.451 le nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a un’incidenza di 5,7 nuovi casi di infezione da HIV ogni 100mila residenti. Nel 2016, le regioni con l’incidenza più alta sono state il Lazio, le Marche, la Toscana e la Lombardia e l’85% delle nuove infezioni da HIV è stato attribuito a rapporti sessuali non protetti. L’incidenza più alta registrata è stata tra i ragazzi di 25-29 anni e le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2016 erano maschi nel 76,9% dei casi (omosessuali ed eterosessuali). In aumento la quota degli stranieri con una nuova diagnosi di HIV, mentre rimane stabile il numero di decessi di persone con Aids.

Emma Capogrossi, assessora ai Servizi Sociali

«Mi ha colpito molto – dichiara Emma Capogrossi, assessore ai Servizi Sociali –  il fatto che la fascia di maggiore incidenza sia tra i 25 e i 29 anni e che l’85% delle nuove infezioni da HIV sia attribuito a rapporti sessuali non protetti. Ciò significa che tra i giovani c’è poca consapevolezza e conoscenza della malattia. Dobbiamo quindi creare sempre più una rete e informare i ragazzi». Il Comune da 15 anni tramite l’Informabus svolge un servizio di prossimità e prevenzione. Nel 2017 sono stati somministrati circa 390 questionari con undici domande, da cui sono emerse le scarse conoscenze dei ragazzi sulla questione.

«Negli ultimi anni  – dichiara il dottor Luca Butini, Presidente ANLAIDS Marche – c’è stato un lieve aumento della quota delle persone con una diagnosi tardiva dell’infezione da Hiv. Non effettuare tempestivamente il test, significa fare un danno a se stessi perché si rimandano le cure e alle persone con cui si hanno rapporti sessuali. Ad esempio quattro delle ultime diagnosi nelle Marche riguardano quattro uomini eterosessuali tra i 50 e i 70 anni».

Casa Alloggio “Il Focolare”

Molte regioni non hanno una casa alloggio, ovvero un’assistenza extraospedaliera per persone con Hiv/Aids, ma nelle Marche ce ne sono ben due: Casa Moscati a Pesaro gestita dal Ceis e Il Focolare ad Ancona, gestito dall’Associazione Opere Caritative Francescane Onlus. «In 15 anni – spiega Luca Saracini, direttore dell’Associazione – la Casa Alloggio Il Focolare ha ospitato 85 persone (67% uomini, 31% donne e 2% omosessuali e transessuali). Il 69% degli ospiti era residente nelle Marche, il 23% proveniva dal Lazio e il 2% da altre regioni, come Abruzzo, Lombardia e Sardegna. L’80% era italiano, il 4% brasiliano, ma ci sono state anche persone provenienti da Albania, Ghana, Ungheria e Congo». In questi anni il 36% degli ospiti ha avuto un reinserimento sociale, il 15% ha abbandonato la Casa Alloggio e il 32% è deceduto. Per il reinserimento sociale nel luglio del 2004 sono stati attivati nella regione alcune strutture di accoglienza denominate “Alloggi Protetti e Riservati“, quattro dei quali situati ad Ancona e due a Montegiorgio (FM).

La misura più importante della prevenzione, dunque, è l’informazione e qualche anno fa è nato il progetto Informazione Positiva su proposta della Caritas Nazionale, rivolto a tutte le diocesi italiane e nelle Marche accolto solo da quella di Ancona-Osimo. «Prevenire è meglio che curare – dichiara Padre Alvaro Rosatelli, presidente dell’associazione Opere Caritative Francescane Onlus – e il progetto Informazione Positiva è importantissimo». Oltre alle parrocchie sono state coinvolte anche le scuole, tra cui circa 30 istituti scolastici della provincia di Ancona. Negli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 l’Associazione Opere Caritative Francescane, in collaborazione con la Caritas Diocesana, è entrata in contatto con 3.176 persone, tra cui 2.900 ragazzi delle classi terze medie e prime superiori.

© riproduzione riservata