ANCONA – Sabato 10 febbraio si celebrerà il “Giorno del ricordo”, dedicato alle vittime delle foibe e all’esodo dal confine orientale nel secondo dopoguerra. Istituito con la legge del 30 marzo 2004 n. 92, vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
Anche Ancona celebra il Giorno del Ricordo e questa mattina (8 febbraio) a partire dalle 10, in Aula consiliare (via Tiziano, 44), si svolgerà una seduta aperta alla quale parteciperanno delegazioni delle scuole secondarie superiori di Ancona. In programma l’introduzione del presidente Antonio Mastrovincenzo, il saluto del presidente regionale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia Franco Rismondo e l’intervento del professor Luciano Monzali (Università di Bari) su “Gli italiani di Dalmazia e le relazioni italo-jugoslave nel Novecento”. La seduta si chiuderà con lo spettacolo di Radio teatro “Quell’enorme lapide bianca…”, un testo scritto da Paolo Logli, con le musiche originali di Gabriele Esposto, raccontato dall’attore Luca Violini, una delle voci più note del doppiaggio italiano. Protagonisti della storia sono due amici, lo sloveno Ive e l’italiano Enrico, che rammentano storie di famiglie, di persone, di affetti. Al Giorno del ricordo, istituito nel 2004 e celebrato il 10 febbraio, data del Trattato di Parigi del 1947, è dedicata una legge regionale approvata nel 2012.
Anche sabato 10 febbraio, alle ore 10,30 presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche (ex caserma Villarey) verrà celebrato il 71esimo anniversario del “Giorno del Ricordo” e verrà deposta una corona di alloro dinanzi alla lapide in memoria degli italiani che tra quelle mura trovarono il primo asilo. A fine cerimonia verrà presentato il “Quaderno del Consiglio regionale delle Marche” dedicato al Giorno del ricordo. L’iniziativa, a cui parteciperanno il Sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli e il presidente del Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Franco Rismondo, è a cura dell’associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in collaborazione con il Comune.
Intanto ieri mattina (7 febbraio), presso la sala Bastianelli del Consiglio Regionale, è stato presentato il libro curato dal consigliere regionale Mirco Carloni e inserito all’interno dei Quaderni editi dall’Assemblea Legilativa delle Marche: “Per ricordare un giorno non basta. L’esodo giuliano dalmata nelle Marche”. Il libro non solo raccoglie i lavori storici di Carla Marcellini e Luciano Monzali, ma soprattutto le testimonianze dirette di Franco Rismondo e di Matteo Piccini, entrambi protagonisti dell’esodo giuliano dalmata avvenuto nel dopoguerra. «Il cuore del libro – ha detto Mirco Carloni – è senza dubbio costituito dalle testimonianze di Matteo Piccini e Franco Rismondo, oltre all’inedita intervista a Vittoria Marcia Cenci Quagliano che raccontano i drammi personali e familiari vissuti sulla propria pelle. Questi racconti meritavano di essere conosciuti e conservati, per troppi anni coloro che furono costretti all’esodo sono stati trascurati dalla storia. Questo libro nasce proprio per questo motivo, con la speranza di creare una dimensione del ricordo non solo privato e personale, ma collettivo e sociale».
Anche Falconara celebrerà il Giorno del ricordo e sabato 10 febbraio alle 16.30, al Cento Pergoli di piazza Mazzini, nell’ambito dell’iniziativa “Mari che raccontano storie”, ci sarà la conferenza dal titolo “Il dramma dell’esodo delle popolazioni italiane dall’Istria e dalla Dalmazia”, con gli interventi del dott. Emanuele Piloni (esule istriano), del dott. Matteo Piccini e del Capitano Franco Rismondo (presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Comitato provinciale di Ancona). Rismondo torna nuovamente a Falconara, quest’anno proprio nel Giorno del Ricordo, per riportare alla memoria le tristi pagine della storia e le difficoltà dei nostri connazionali. Alle 17.30, l’appuntamento sarà invece con “Gli italiani dimenticati Testimonianze dell’esodo istriano – dalmata” (letture dell’ITE Serrani, a cura della professoressa Giuliana Gaggiotti. Le letture saranno accompagnate al pianoforte da Roberta Serpilli). Per l’occasione saranno aperti anche l’Archivio Storico Comunale in piazza del Municipio, dalle 16.30 alle 19.30 di sabato 10, e il Museo della Resistenza “Cap. G. Baldelli”, sabato 10 e domenica 11, dalle 16.30 alle 19.30. All’interno del Museo, situato in piazza del Municipio, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Il giorno del ricordo” e assistere alla proiezione di filmati storici.
Sabato 17, alle ore 21 all’auditorium Federico Marini (via Marsala), l’appuntamento sarà invece con “La tragedia delle Foibe”, letture a cura dell’Associazione Artemusica per la regia di Angela Ursi (ingresso libero). Per approfondimenti sul tema, nella Biblioteca Comunale in Piazza Mazzini è stato allestito uno scaffale dedicato nel quale sono disponibili bibliografie e filmografie per adulti e per ragazzi. «In continuità con gli anni precedenti abbiamo proposto un percorso storico e culturale con l’associazione degli esuli – spiega la vicesindaco Stefania Signorini – e, come sempre, per le iniziative abbiamo fatto riferimento alle associazioni culturali del territorio che ci hanno supportato nella creazione degli eventi».