ANCONA – Sviluppo economico accanto a patrimonio artistico e culturale, didattica, diritto allo studio, ricerca. Il binomio economia e cultura fino ad alcuni anni fa percepito come anomalo diviene oggi un’alleanza imprescindibile che dà a forza a tutti i comparti produttivi interessati. Camera Marche punta su progetti di sviluppo territoriale che, in un’ottica di filiera e dialogo tra attori istituzionali e ambiti economici, veda collegati paesaggio, beni culturali, imprese turistiche, salubrità delle produzioni, consumo di prossimità. Ma per mettere a sistema tutto questo in modo moderno e serio c’è bisogno della competenza e della formazione: in breve dei talenti e dell’energia delle nuove generazioni. Pertanto la Camera è accanto a Università, ITS, Ufficio Scolastico Regionale in azioni che valorizzino la conoscenza, la preparazione dei più giovani e che li avvicini al mondo dell’impresa.
In questa logica si inserisce la collaborazione con il primo partner istituzionale della Camera di Commercio: la Regione Marche con l’Assessorato di Giorgia Latini. Latini ha preso parte all’ultima seduta di giunta Camerale, presenziando nella sede ascolana dell’ente accanto al presidente Gino Sabatini con cui ha sottoscritto, ieri 25 giugno, un accordo quadro che vede insieme le due istituzioni e le università marchigiane per la realizzazione congiunta di una strategia comune di promozione culturale del territorio.
«Una riflessione già avviata da tempo, quella con l’Assessore Latini – ha spiegato il presidente Sabatini- che ci ha visto insieme ad esempio solo un mese fa in occasione della giornata di studio “Bello e ci vivrei’ in cui insieme alla Politecnica delle Marche si è riflettuto a 360° sulla valorizzazione dei borghi. Un tema esemplare per la molteplicità degli elementi in campo che è pensabile sviluppare solo in sinergia: dalla telemedicina al turismo, dal recupero e digitalizzazione di circuiti museali, dall’incentivo alla nuova imprenditorialità all’offerta didattica. Dialogare e fare fronte comune con la Regione e le Università è diventato, specie negli ultimi mesi, condotta molto naturale per Camera Marche: lo impone, oltre alla cordialità che ci lega, la complessità delle questione socio economiche che il post pandemia ci consegna. Sottoscrivere questo accordo formalizza una strategia già avviata nei fatti e che incrementeremo nei prossimi mesi».
«L’accordo – è stato il commento dell’assessore regionale Giorgia Latini – vuole rendere strutturale e continuativo il rapporto tra Regione, Camera di Commercio, Università. ITS, USR, con l’intenzione di allargare il percorso anche al sistema Afam e ad altri istituti di grado universitario, ai fini di una maggiore collaborazione e di una maggiore efficacia di intervento. Si tratta di un accordo quadro con più risvolti. La strategia, che promuove azioni congiunte nel campo dell’istruzione, della formazione, del lavoro ha l’obiettivo di produrre sviluppo territoriale attraverso il trasferimento di conoscenze e competenze al tessuto socio-economico. In questo modo vogliamo mettere a sistema, sempre di più, le migliori energie delle Marche. Sono convinta che oggi sia nato un percorso che potrà dare ottimi risultati».