“Giovani e lavoro”. Questo il nome del progetto realizzato da Intesa Sanpaolo per favorire l’accesso dei giovani tra i 18 e i 29 anni al mondo del lavoro, colmando il disallineamento di competenze tra domanda e offerta di lavoro. Il programma è finalizzato a formare circa 5.000 giovani entro il 2021 nei settori della ristorazione/alberghiero, nella vendita retail e nel settore informatico.
«Ai giovani il programma offre un corso di formazione gratuito finalizzato allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali (soft skills). Per le aziende, “Giovani e Lavoro” offre un bacino di persone formate secondo le loro esigenze. Un primo gruppo di 125 persone ha già seguito i corsi o li stanno iniziando e alcune sono state già assunte», spiega in una nota l’istituto bancario.
«Il fenomeno della disoccupazione giovanile si scontra in modo paradossale con la difficoltà delle imprese a reperire risorse già formate. Con questo progetto Intesa Sanpaolo affronta uno dei temi più urgenti, ovvero l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, sotto un duplice aspetto: offre ai giovani strumenti per competere nella ricerca di un’occupazione avviandoli a una professione; allo stesso tempo risponde all’esigenza espressa dalle nostre imprese di inserire personale motivato e con una formazione di base», ha commentato Paolo Bonassi, responsabile Direzione Strategic Support Intesa Sanpaolo.
QUALCHE NUMERO – A fronte di circa 1,3 milioni di giovani italiani disoccupati, nel mercato del lavoro sono aperte circa 731 mila posizioni i cui profili sono di difficile reperimento da parte delle imprese. Il 30% dei giovani disoccupati è concentrato in sei province italiane: Napoli, Roma, Bari, Palermo, Milano, Torino (Fonte Istat). Il 17% delle posizioni richieste dalle imprese è difficile da coprire, specie per i ruoli e le professionalità dei settori hospitality/ristorazione, retail/addetti alle vendite e digitale/Ict (Fonte Unioncamere). Il progetto Giovani e Lavoro di Intesa Sanpaolo – presentato dal ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina a fine gennaio 2019 – mette in relazione tre elementi fondamentali: la disoccupazione giovanile, le aree geografiche dove questa è più elevata e la richiesta di personale già formato da parte delle imprese.
Il progetto è realizzato da Intesa Sanpaolo tramite Intesa Sanpaolo Formazione, la società del Gruppo che progetta, organizza, gestisce e coordina programmi di formazione, addestramento e perfezionamento professionale e si svolge in collaborazione con Generation Italy, l’iniziativa globale non profit creata da McKinsey & Company nel 2015 con l’obiettivo di contribuire a ridurre il fenomeno della disoccupazione giovanile (https://www.generation.org/italy).
In tre anni, Generation ha diplomato e accompagnato nel mondo del lavoro oltre 26.000 studenti provenienti da 100 città in 11 paesi nel mondo. In Italia, secondo paese europeo dopo la Spagna, Generation ha avviato le proprie attività nel 2018 attraverso una fondazione non profit e ha lanciato i primi programmi di formazione in ambito retail e sviluppo software. Per candidarsi alla formazione (età 18-29 anni): https://www.intesasanpaolo.com/it/giovani.html
Per le aziende interessate: https://www.intesasanpaolo.com/it/business.html