FALCONARA- “Giraffe vestite da zebra”. Azizi ha 8 anni, Elani è una cucciola di un anno e mezzo. Sono due esemplari di Okapi, la giraffa delle foreste. Ad ospitarli il Parco Zoo di Falconara, l’unico in Italia a cui l’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria) ha affidato il delicato compito di prendersi cura e mantenere in cattività questa specie, minacciata di estinzione. Grazie alla professionalità degli operatori e agli elevati standard della struttura, il Parco Zoo di Falconara è stato scelto tra 20 candidati in Europa. Gli okapi, simbolo della Repubblica Democratica del Congo, mancavano in Italia da 60 anni. L’area Okapi è stata inaugurata quest’oggi (3 maggio), un traguardo importante per il giardino zoologico marchigiano che quest’anno festeggia i 50 anni di attività.
Scoperto nel 1901, l’Okapi è originario della foresta del Congo e appartiene alla famiglia dei Giraffidi, infatti ha caratteristiche molto simili alla giraffa. Entrambe le specie hanno la morfologia del cranio analoga, hanno 7 vertebre cervicali e gli ossiconi, strutture ossee simili alle corna (nell’okapi solo nel maschio). L’okapi ha le orecchie grandi, il collo abbastanza lungo e la lingua lunga gli permette di prendere germogli e foglie dagli alberi. Il corpo è di colore marrone scuro ma le zampe e il posteriore sono a strisce bianche e nere come le zebre. È alto 2 metri, largo 2,5 metri e può pesare 200-350 kg. Azizi è un maschio di 8 anni e proviene dal Bioparc di Doue la Fontane in Francia, Elani è una femmina di un anno e mezzo e proviene dallo zoo tedesco di Wuppertal. I due esemplari sono arrivati allo zoo di Falconara nelle scorse settimane ed hanno seguito un periodo di ambientazione all’interno del reparto interno riscaldato. Ora sono pronti per essere ammirati dai visitatori del Parco. Al momento però, Azizi ed Elani vivono separati all’interno di una grande area di 1.000 mq costruita per ricreare l’habitat del grande mammifero africano. Si uniranno solo quando Elani avrà compiuto tre anni, età di raggiungimento della maturità sessuale. Sono separati da un’alta staccionata di legno ma la sintonia tra i due è già ottima: allungano il collo per vedersi e toccarsi il muso.
A tagliare il nastro, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo. «In cinquanta anni di storia questo Parco è cresciuto, diventando un centro didattico all’avanguardia per le scuole e le famiglie. Grazie alle sue collaborazioni con il mondo dell’università e con istituzioni internazionali nel campo della conservazione delle specie a rischio, è riuscito ad essere nel tempo un punto di riferimento per la ricerca scientifica e per l’educazione alla biodiversità- commenta Mastrovincenzo-. È una realtà che non ha mai smesso di investire nel rinnovamento, per questo rappresenta anche un fiore all’occhiello per il turismo della regione».
«Con l’arrivo della coppia di okapi, il Parco Zoo Falconara si affaccia al nuovo millennio e entra a far parte del ristretto numero di quelle prestigiose strutture, come gli zoo di Houston, New York e Londra, che ospitano questa specie tra le più minacciate di estinzione in natura» dichiara il presidente dell’UIZA (Unione Italiana Zoo e Acquari) Gloria Svampa. Presenti all’inaugurazione anche numerose autorità, tra le quali il vescovo Monsignor Angelo Spina, l’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni e il vicesindaco di Falconara, Stefania Signorini. «Questa struttura che era già conosciuta fuori dai confini marchigiani dimostra di essere un’eccellenza e, con l’arrivo degli okapi, ci offre un’opportunità in più di promuovere in Italia e all’estero l’offerta turistica della regione – afferma l’assessore regionale al Tursimo, Moreno Pieroni-. Mi impegno affinché il Parco Zoo di Falconara sia inserito tra gli spot di promozione turistica del territorio». Il vicesindaco Signorini ha ricordato che il giardino zoologico, con 50mila visitatori l’anno, «da mezzo secolo porta avanti la prestigiosa struttura, promuovendo la collaborazione con gli associati per la ricerca scientifica e progetti di conservazione. Come detto, l’okapi è una specie a rischio estinzione. Nel 2013 è stato stimato che la popolazione dell’okapi in natura è diminuita del 50% in soli 15 anni. Il ruolo degli zoo è centrale per salvare e proteggere la specie».
Alcune immagini dell’Okapi