ANCONA – «Il Green pass a scuola? È una vera e propria discriminazione per quelle poche persone che ancora non hanno fatto il vaccino». A dirlo è l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini, a margine della conferenza stampa di presentazione della programmazione regionale del diritto allo studio.
Il consiglio dei ministri di ieri ha varato l’introduzione, a partire dal primo settembre, dell’obbligo di Green pass per docenti, personale Ata di tutte le scuole, università inclusa, e per gli studenti degli Atenei italiani.
L’assessore nel sottolineare che la certificazione verde viene concessa anche a chi ha un esito negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti e a chi è guarito dal Covid-19 nei 6 mesi precedenti, puntualizza che «c’è una percentuale di vaccinati che può riprendersi il virus e quindi non si garantisce al 100% una copertura e una possibilità di non riprendersi più il virus.
«Lo stiamo vedendo anche in Israele, dove stanno parlando della terza dose ed è già iniziata la quarta ondata». Secondo l’assessore Latini in Israele «si sono contagiate persone vaccinate» contro il Covid-19.
Giorgia Latini, rileva anche che «la maggior parte degli insegnanti, oltre il 90% per settembre saranno tutti vaccinati e quindi penso che il Green pass sia una forzatura, ma è ovvio – conclude – le leggi vanno rispettate».