CAMERANO – Per promuovere e valorizzare la vocazione turistica dei loro singoli territori e la fruizione integrata dei rispettivi complessi monumentali con sconti sulle tariffe di ingresso, i comuni di Osimo, Camerano, Castelfidardo e Offagna sono intenzionati a siglare un accordo che metta in rete le attrattive delle quattro realtà. La città sotterranee e il museo Farfisa di Camerano, le grotte di Osimo, il Museo fisarmonica di Castelfidardo e il polo museale del Comune di Offagna potranno così essere apprezzati dai visitatori informandoli della possibilità di accedervi anche tramite tariffa ridotta. Secondo la proposta avanzata da Camerano, in qualità di ente capofila, a ogni visitatore della propria struttura museale o monumentale sarà consegnato un coupon che darà diritto all’applicazione della tariffa ridotta in uno degli altri complessi turistici aderenti. Tariffa ridotta che sarà applicata al momento della presentazione del coupon da parte del visitatore. Il progetto è stato già sostenuto dalla giunta di Osimo che ha deliberato in tal senso.
Il progetto grotte di Camerano
Camerano in particolare è reduce da un incontro nell’ambito dell’azione europea Cost supportata da Horizon Europe e finanziata dall’Unione Europea, iniziata nel 2019 e che terminerà nel 2023. Il progetto ha potuto riunire 240 membri provenienti da 35 Paesi europei ed extraeuropei e vede coinvolte l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Alcalà de Henares di Madrid e il Cnr. La principale sfida di Underground4value è promuovere il patrimonio costruito sotterraneo come una risorsa preziosa da celebrare e preservare realizzando il suo pieno potenziale per sostenere lo sviluppo delle comunità locali. Sul territorio nazionale sono state identificate due sole aree: Napoli e Camerano. L’incontro ha messo in luce l’importanza turistica del percorso come vero e proprio elemento moltiplicatore di tutta l’economia del territorio. Durante il tavolo di lavoro, esperti e stakeholder si sono confrontati per sviluppare una visione strategica per il futuro del “Modello Camerano”.