ANCONA – Aumentano le violazioni relative al rispetto delle ordinanze balneari, ma diminuiscono le notizie di reato inviate all’Autorità Giudiziaria e gli illeciti rilevati in violazione delle norme al Codice della Navigazione. È quanto si evince dai dati diramati dalla Guardia Costiera in merito all’operazione “Mare Sicuro 2017”, campagna che si pone l’obiettivo di tutelare la sicurezza della balneazione ed il rispetto delle norme sul corretto utilizzo delle spiagge e dei relativi specchi acquei, con lo scopo di salvaguardare la vita umana in mare e l’ambiente marino e costiero.
La fase operativa ha visto impegnato su tutto il territorio regionale, un cospicuo contingente, composto da circa 400 uomini, 39 mezzi terrestri, 25 unità navali di cui 8 unità costiere, 5 di altura e 12 mezzi minori, nonché, quando necessario l’utilizzo dei mezzi aerei del 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara. Le unità terrestri hanno incentrato la loro attività sulla verifica del rispetto delle ordinanze di sicurezza balneare e dell’utilizzo del demanio marittimo, mentre le unità navali hanno focalizzato i controlli sul rispetto della navigazione principalmente da parte delle unità da diporto.
Ecco i numeri dell’operazione:
12.438 i controlli effettuati;
34 le unità navali soccorse per avaria al motore, per incaglio e per avverse condizioni meteorologiche;
120 le persone soccorse/recuperate;
53 gli interventi di S.A.R. (ricerca e soccorso);
219 i verbali amministrativi elevati (di cui 33 per violazioni al codice della navigazione, 91 per la violazione delle ordinanze balneari, 54 per violazioni del codice del diporto, 23 per violazioni inerenti la disciplina della pesca);
11 le comunicazioni di reato inviate all’Autorità Giudiziaria (di cui 7 per violazioni dell’utilizzo del demanio marittimo, 1 per presunto inquinamento, 1 per violazione delle norme che disciplinano la sicurezza della navigazione)
Dall’analisi dei dati, forse complice la bella stagione, spiega la Guardia Costiera, si è appurato, rispetto alla stagione 2016, un aumento del 13% delle violazioni relative al rispetto delle ordinanze balneari. Di contro, si è registrata la riduzione del 15% delle notizie di reato inviate all’Autorità Giudiziaria e il decremento del 67% degli illeciti rilevati in violazione delle norme al Codice della Navigazione.