Ancona-Osimo

Guardia Costiera, si chiude “Mare Sicuro”: nelle Marche, 61 salvati e 13mila metri di aree marittime di nuovo liberi

Impegnati dal 18 giugno al 18 settembre 300 uomini e donne, 16 motovedette e mezzi navali minori, supportate dai mezzi aerei del 3° Nucleo di Pescara e dalla componente specialistica subacquea con base a San Benedetto del Tronto

Marche, operazione "Mare sicuro" della Guardia Costiera

ANCONA – Si è di recente conclusa l’operazione “Mare Sicuro”, campagna nazionale della Guardia Costiera che – come ogni anno da più di 30 anni – si pone l’obiettivo di promuovere, incoraggiare e sostenere la “cultura del mare”, intesa quale senso di responsabilità per la tutela delle risorse e dell’ambiente.

Un’operazione suddivisa in due fasi: la prima, di divulgazione e la seconda di controllo con gli obiettivi fondamentali: sensibilizzare l’utenza diportistica e balneare sul corretto e sicuro uso del mare, sulle azioni virtuose da tenere in difesa dell’ecosistema e di promuovere e sviluppare nell’utenza del mare una “cultura dell’autocontrollo”, che consenta di vivere in modo sereno le proprie vacanze e fruire, altrettanto serenamente, di ciò che offre l’ambiente che ci circonda.

Gli obiettivi appena citati sono stati raggiunti con soddisfazione dagli uomini e donne della Guardia Costiera della Regione Marche, che durante l’estate hanno agito nell’ulteriore criticità di una estate contrassegnata, dopo due anni di emergenza sanitaria vissuta dalla collettività, dal ritorno alla normalità, dal rilancio delle attività economiche e turistico ricreative e dalla riconquista di ogni momento di svago.

In tale contesto, il Capitano di Vascello Donato De Carolis al Comando della Direzione Marittima delle Marche ha diretto e coordinato il personale della Guardia Costiera impegnato a garantire con una presenza incisiva e riservata, incrementata nelle due settimane che hanno preceduto il Ferragosto, lo svolgimento sicuro ed ordinato di ogni attività connessa agli usi civici del mare, intervenendo, laddove necessario, per reprimere condotte illecite o imprudenti.

Per tale attività la Guardia Costiera marchigiana ha messo sul campo, dal 18 giugno al 18 settembre circa 300 uomini e donne, 16 motovedette e mezzi navali minori, supportate da periodici voli dei mezzi aerei del vicino 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara e dall’intervento della componente specialistica subacquea del Corpo delle Capitanerie di porto con base a San Benedetto del Tronto.

Il complesso dispositivo di sicurezza messo in campo dalla Direzione Marittima di Ancona ha così potuto vigilare ed intervenire sull’intero territorio costiero, in particolare nei siti ritenuti sensibili a causa della maggiore affluenza turistico balneare o in funzione dell’elevato pregio naturalistico delle aree, come ad esempio la Riviera del Conero, la Riviera delle Palme ed il Parco del San Bartolo.

In tale ottica, prezioso e strategico è stato il rischieramento, programmato e reso possibile grazie alla consolidata collaborazione con gli Enti Locali, del dipendente battello minore GC142 presso il porto di Numana, il quale ha consentito una più efficace tempestività di intervento in tale area nevralgica, ha contribuito a rafforzare il presidio unitamente alle locali Associazioni di Volontariato anche quest’anno presenti in mare (Croce Rossa e Società Nazionale di Salvamento) pronte ad assicurare la sicurezza in mare al fianco della Guardia Costiera.

Parimenti fondamentale e proficua è stata inoltre la collaborazione con le civiche amministrazioni dei comuni costieri, nonché con le Forze di Polizia, Enti e Associazioni, che a vario titolo hanno contribuito ad elevare gli standard di sicurezza in mare nella Regione Marche.

Volendo stilare un consuntivo dell’operazione, sono stati effettuati dai mezzi navali 43 interventi di ricerca e soccorso in favore di unità navali soccorse per avaria al motore ed al timone, per incaglio, per incendio e per avverse condizioni meteorologiche e 61 sono state le persone complessivamente tratte in salvo.

Durante l’operazione sono stati effettuati circa 13.800 controlli, sono state elevate 218 sanzioni amministrative e, in tale settore, particolare attenzione è stata riservata al contrasto del fenomeno del noleggio abusivo nel diporto e 31 informative di reato alle competenti Autorità Giudiziarie. In tale ambito, 1.491 verifiche condotte lungo il litorale marchigiano hanno permesso di restituire alla libera fruizione circa 13.130 metri quadri di aree demaniali marittime e specchi acquei, caratterizzati dal fenomeno dell’illegale posizionamento di attrezzature balneari e dall’occupazione abusiva del pubblico demanio marittimo in assenza di qualsivoglia atto autorizzativo.

Dall’analisi dei predetti dati, rispetto alla passata stagione, si è avuto modo di rilevare numeri sostanzialmente invariati, per ciò che concerne i controlli eseguiti e gli illeciti amministrativi e penali accertati; medesimo discorso vale per i dati relativi ai soccorsi effettuati.

Altra pietra miliare dell’operazione Mare Sicuro è stata anche quest’anno la campagna “Bollino Blu”, iniziativa ormai nota e finalizzata a razionalizzare l’impegno delle forze di polizia in mare ed evitare la duplicazione dei controlli sulle medesime unità da diporto, mediante il rilascio e la successiva applicazione di un adesivo sullo scafo a seguito del primo controllo avuto con esito positivo; quest’anno sono stati rilasciati circa 260 “Bollini Blu”.

L’attività di vigilanza e tutela continuerà lungo tutto il litorale della Regione Marche anche al termine dell’operazione Mare Sicuro anche se l’estate ormai volge al termine e la Guardia Costiera prosegue nel raccomandare sempre la massima prudenza e cautela nello svolgimento delle attività balneari, diportistiche e connesse agli usi civici del mare.

Si invita a visitare il sito web della Guardia Costiera www.guardiacostiera.it e, per le emergenze in mare, ricorda che è a disposizione il numero telefonico gratuito 1530, attivo 24 su 24, raggiungibile sia da telefoni fissi che mobili.