Ancona-Osimo

Guida la supercar del fidanzato senza patente e prende multa di 5mila euro, lui la denuncia

Un imprenditore di 46 anni, di Ancona, ha portato in tribunale una 27enne con cui aveva una storia d'amore. La giovane gli aveva chiesto le chiavi della Mercedes per prendere il giubbetto dimenticato sul sedile ma poi ha guidato la vettura per due ore

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona

ANCONA – Storia d’amore finisce per una multa di 5mila euro. A prenderla è stata una 27enne anconetana, fermata dai carabinieri alla guida di una costosa Mercedes, a Montemarciano, senza aver mai conseguito la patente. Il veicolo era del fidanzato, un imprenditore anconetano di 46 anni che dopo l’episodio l’ha portata in tribunale denunciandola per appropriazione indebita.
I fatti risalgono ad agosto 2016 e oggi (13 settembre) il gip Carlo Cimini si è riservato ad una opposizione di archiviazione già avanzata dal pm che non aveva ritenuto congruo il reato contestato.
Ripercorrendo i fatti, tra i due era nata una storia d’amore, in piedi da alcuni mesi. L’11 agosto dello scorso anno la coppia va a cena fuori e si intrattiene a ballare al Naomi di Marina di Montemarciano. La 27enne ad un certo punto chiede le chiavi della Mercedes al fidanzato per andare a prendere il giubbetto lasciato nel sedile dell’auto. L’uomo le dà le chiavi ma non vedendola tornare, dopo mezz’ora, la raggiunge al parcheggio realizzando che la ragazza non c’è più e nemmeno la sua auto. Preoccupato chiama le forze dell’ordine temendo per le sorti della ragazza e pensando ad un furto. Passano due ore e la giovane torna, seguita da un’auto dei carabinieri che l’avevano fermata e multata perché senza patente. Un verbale da 5mila euro di cui dovrà rispondere in solido anche l’imprenditore. Così la denuncia del 46enne contro la ragazza e la fine di ogni rapporto con la stessa. Il pm aveva chiesto l’archiviazione ma tramite il suo legale, l’avvocato Nicola Cagia dello studio Argentati, l’imprenditore si è opposto contestando il furto d’uso. Oggi l’udienza con il gip che si è riservato sulla decisione: se archiviare accogliendo la richiesta del pm o proseguire riformulando il capo d’imputazione. La 27enne è difesa dagli avvocati Cristina Bolognini ed Elena Martini.