ANCONA – Rendere Ancona una città più universitaria è uno degli obiettivi che l’A.C.U. Gulliver persegue da molti anni e, in occasione delle prossime elezioni amministrative, l’associazione ha inviato una lettera ai candidati sindaco con alcune proposte perché «la piena integrazione tra mondo universitario e realtà cittadina è ancora distante».
«Un grande punto di svolta per il coordinamento tra le istituzioni che hanno il compito di mettere in pratica le azioni concrete per avvicinare la città e gli studenti – scrive Gulliver – è stato l’istituzione del Tavolo tecnico permanente tra Comune, Univpm e Consiglio Studentesco. Nonostante ciò la strada è ancora lunga. La condizione studentesca, a causa dei costi elevati della vita universitaria, limita le possibilità di vivere appieno ciò che la città offre. C’è bisogno di incrementare ancora le agevolazioni per gli studenti e desideriamo servizi, come la mobilità notturna o una sempre maggiore accessibilità a biglietti e abbonamenti, fino alla gratuità per attività di interesse culturale che si svolgono nel capoluogo dorico».
UNIVERSITY CARD – ACCESSO ALLA CULTURA: L’istituzione della University Card, avvenuta nel 2014, «fornisce sconti, spesso esigui, solamente presso esercizi commerciali in città, molti dei quali non frequentati dalla popolazione studentesca. La carta nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento per l’accesso alle attività che completano il percorso di formazione dello studente e che favoriscono la socializzazione e l’incontro tra studenti e cittadinanza. La University card dovrebbe dare accesso a forti agevolazioni, se non alla gratuità, per eventi culturali, mostre, musei, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, manifestazioni, ecc…A lungo termine si dovrebbe tendere ad un unico badge integrato. Questo dovrebbe dare accesso ai servizi per il diritto allo studio, ai servizi dell’università e ai servizi della University Card».
ALLOGGI – Per Gulliver i posti letto «gestiti dall’Ente per il diritto allo studio rappresentano circa il 10% della richiesta degli iscritti fuori sede all’Univpm. Questi non sono sufficienti a coprire il numero degli studenti beneficiari di borsa di studio, infatti, spesso i borsisti si trovano costretti a stipulare un contratto di affitto privato. Il giro d’affari rappresentato dalla presenza di un così gran numero di studenti in città (1 ogni 10 cittadini circa) richiede un’attività di monitoraggio, gestione e organizzazione non indifferente, che a nostro avviso dovrebbe essere svolta attraverso l’istituzione di uno sportello “Agenzia Casa”. Lo sportello, mediante il coinvolgimento dell’Ateneo e dell’Ente per il Diritto allo Studio, dovrebbe avere diverse funzioni:
- Incontro domanda offerta per gli studenti universitari. Gli studenti spesso hanno difficoltà nel sostenimento delle spese straordinarie e ad orientarsi nel mercato degli appartamenti in affitto. Il servizio offerto dagli sportelli dell’Agenzia Casa permetterebbe un risparmio, valutato per appartamento, individuabile in una quota compresa tra i 500 e i mille euro annui (spese di agenzia immobiliare evitate);
- Svolgimento, in collaborazione con l’Univpm, di analisi del mercato immobiliare cittadino e analisi della diffusione dei contratti a canone concordato;
- Attività informativa per risparmiare sulle utenze, distribuzione di kit per il risparmio energetico e idrico e istituzione di agevolazioni sulle spese quotidiane».
SPAZI STUDIO – L’associazione sottolinea che «nel weekend gli studenti non hanno accesso a servizi fondamentali per l’attività didattica come la possibilità di accedere a reti wifi e di avere a disposizione luoghi condivisi e attrezzati per lo studio. Dovrebbero essere previsti degli spazi adeguati all’attività di studio nei quartieri più popolati dagli studenti e in particolare nella zona del centro. Le biblioteche, inoltre, potrebbero essere utilizzati dagli studenti universitari per l’attività di studio, prevedendone l’apertura anche nei periodi in cui le Facoltà sono chiuse».
SPORT – Per Gulliver è «necessaria una gestione organica degli impianti sportivi tra Comune e Centro Universitario Sportivo. Crediamo che gli spazi gestiti dal CUS debbano essere sempre più accessibili alla cittadinanza e i centri sportivi comunali debbano essere sempre più fruibili, soprattutto in termini di costi, dagli studenti universitari. Esistono, inoltre, strutture di proprietà del Comune attualmente in stato di abbandono. Queste potrebbero essere gestite in convenzione con il CUS e messe a disposizione degli studenti e della cittadinanza. Infine il centro sportivo del CUS risulta essere difficilmente raggiungibile dalla popolazione studentesca, soprattutto in orario serale. Andrebbero previste delle corse apposite per permettere a chi non ha mezzi si trasporto privati di poter frequentare gli impenti sportivi del CUS».
MOBILITÀ – L’attuale costo degli abbonamenti agevolati urbano ed extraurbano è «ancora un ostacolo per gli studenti con maggiori difficoltà economiche. Al fine di favorire l’utilizzo del mezzo pubblico rispetto al mezzo privato e favorire l’acquisto degli abbonamenti rispetto ai biglietti, crediamo che sia necessario puntare ad una sempre maggiore diminuzione del costo dell’abbonamento annuale. Attualmente l’agevolazione è finanziata dall’Università. Attraverso il tavolo tecnico potrebbero essere coinvolti diversi attori e il costo degli abbonamenti potrebbe essere co-sostenuto anche dal comune e dall’ente per il diritto allo studio.
Nel corso degli ultimi 5 anni sono state introdotte le corse serali dell’1/4 e del 30, ma solo in orario infasettimanale. Le corse serali coprono i giorni in cui le facoltà sono frequentate e crediamo sia fondamentale estendere le corse serali al sabato ed estendere l’orario del servizio. Proponiamo, poi, un maggior coordinamento delle corse con l’arrivo dei treni regionali in orario serale e la domenica. Le linee per raggiungere le Facoltà, inoltre, presentano ancora numerosi disservizi, come sovraffollamento o tempi di percorrenza troppo lunghi. Attraverso il tavolo tecnico queste problematiche dovrebbero essere affrontate in maniera tempestiva per un servizio sempre adeguato all’utenza».
STUDENTI STRANIERI – Viste le difficoltà «logistiche e burocratiche che ogni anno gli studenti stranieri si trovano a dover affrontare per rinnovare il permesso di soggiorno, crediamo sia necessario che l’Università si faccia carico di questa problematica. Una possibile soluzione è quella di attivare uno sportello presso il Rettorato che offra un servizio di orientamento, in modo da agevolare gli studenti stranieri a districarsi tra le pratiche e le procedure necessarie alla permanenza presso la sede di studio».