ANCONA – Altra tappa d’avvicinamento ai playoff di Seconda Categoria e questa volta a finire sotto la nostra lente d’ingrandimento tocca ai Portuali Calcio Ancona. Una formazione storica del capoluogo che quest’anno ha centrato l’importante obiettivo degli spareggi promozione, disputando un campionato di ottimo livello ben sopra le aspettativa.
Carattere da vendere, tenacia da grande squadra e tante individualità sono gli ingredienti principali di questa miscela esplosiva agli ordini di mister Stefano Ceccarelli. Proprio da uno dei giocatori, il giovane classe ’92 Marco Lodigiani, abbiamo voluto approfondire sulla compagine dorica, con un occhio sulla post-season e tante curiosità sulla stagione disputata.
Ciao Marco e benvenuto su Centropagina.it
«Ciao a tutti e grazie a voi di questa intervista!».
Partiamo dal traguardo playoff. Punto d’arrivo o partenza?
«Il traguardo dei playoff è sicuramente un punto di partenza sia per questa squadra che per me, all’etá di 25 anni non può che essere così. Far parte di una società e una squadra organizzata e valida come i Portuali con tanti ragazzi preparati e capaci è una fortuna, si è sempre sotto esame e i play off sono sicuramente un ottimo banco di prova».
Quante possibilità secondo te avete in questa seconda fase?
«Il campionato ci ha insegnato che possiamo vincere e perdere con chiunque dipende tutto da noi, dobbiamo arrivare a mente sgombra e concentrata ma con la consapevolezza di dover giocare come sappiamo la partita più importante della stagione».
Dovendo analizzare la stagione appena conclusa, che bilancio senti di dare?
«Per il secondo anno abbiamo centrato l’obiettivo dei play off. Solamente arrivando in finale migliorando il risultato dello scorso anno, quindi ci ritengo in corsa fino alla fine».
A livello personale puoi ritenerti soddisfatto?
«A livello personale sono contento di far parte di un gruppo che può insegnarmi tanto. Dovrei trovare continuità nel rendimento per poter avere più spazi e meritarmi un posto da titolare, e sto lavorando per questo».
Per un giovane come te quanto è importante godere della fiducia dell’allenatore in un contesto del genere?
«Godere della fiducia del mister per uno come me è fondamentale tenendo anche conto che ormai non mi ritengo più un giovanissimo».
Chi pensi possa essere l’elemento chiave che potrebbe risultare decisivo in questi spareggi?
«L’elemento fondamentale è sicuramente la squadra senza essere squadra non si arriva da nessuna parte».