ANCONA- È arrivato dal mare a bordo di un peschereccio, il cavallo di Mimmo Paladino. Nella suggestiva cornice della Mole Vanvitelliana, l’opera d’arte contemporanea color rosso acceso, è stata accolta da numerosi curiosi muniti di macchina fotografica. C’erano anche gli alunni della scuola elementare Archi e alcuni studenti del Liceo Scientifico Galilei. Un evento insolito e soprattutto emozionate. Il cavallo è partito poco prima delle 9 dalle officine della GMG di Carlo Vitali, che ne hanno curato il restauro. Applausi e suono della sirena del peschereccio hanno dato il benvenuto all’importante opera d’arte che resterà al Lazzaretto per diverso tempo. Il Cavallo fa parte del progetto “Mole, Materia dell’Uomo” e affianca l’opera Sbarco di Velasco Vitali, visitabile all’interno della Corte della Mole, e l’esposizione Ecce Homo, dove è presente una delle opera più belle di Mimmo Paladino: “I dormienti”.
«E’ significativo il fatto che artisti di livello internazionale riconoscano l’importanza e il valore di quello che stiamo facendo. Si sono innamorati del progetto complessivo e hanno chiesto essi stessi di farne parte. Questo per noi è un grande motivo di orgoglio. Il Cavallo è in qualche modo il simbolo, la bandiera della città e di questa nuova fase alla quale abbiamo lavorato con impegno, credendoci veramente. Certi che Ancona può attrarre e produrre bellezza, cultura, arte – commenta l’assessore alla Cultura Paolo Marasca-. Questa opera è importante anche per il quartiere Archi. Vogliamo investire nella riqualificazione del quartiere e presto arriveranno anche i finanziamenti da parte del Ministero». «Per decenni ci siamo auto flagellati come città difficile per la cultura e l’arte. Come si può vedere non è così» sottolinea il sindaco Valeria Mancinelli».
L’arrivo del Cavallo di Mimmo Paladino è il frutto di un grande lavoro, portato avanti da molte persone e aziende del territorio. All’interno delle officine GMG, l‘opera è stata curata e dipinta del colore scelto dall’artista, il rosso, realizzato nei laboratori della Caparol, main sponsor dell’iniziativa, che ha prestato l’assistenza tecnica a restauro e finitura, ha fornito vernici e mano d’opera attraverso i Centri Color di Sarti Emanuele e Compagnucci Alessandro. La ditta Lucesoli ha invece curato il trasporto dell’opera. Il tutto è stato possibile grazie anche a Flavio Arensi che ha promosso il contatto con l’Artista; Fondo Mole, Agenzia Toni di Grigio e Museo Omero.
Il Cavallo di Paladino svetta dalle mura del Lazzaretto a simboleggiare il nuovo ruolo della città nel panorama culturale e artistico italiano. La prossima settimana ci saranno due importanti eventi: il 23 marzo alle 18, l’incontro con l’artista Velasco Vitali all’interno della mostra Ecce Homo, per l’occasione a ingresso gratuito; il 24 marzo, l’incontro con Enzo Cucchi al ridotto delle Muse.
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