ANCONA – Immobiliare, un settore in movimento. Aumentano infatti le compravendite delle case anche se i prezzi continuano a calare. E’ il momento migliore per cambiare, poichè se è vero che si vende a un prezzo più basso di quello di mercato, si riacquista con lo stesso vantaggio. E si sa che la casa per gli italiani è ancora il bene più prezioso. Per questo è così importante affidare la compravendita a professionisti qualificati, che ben conoscono il settore e il mercato. Ad Ancona una delle realtà che più si è distinta in questo campo è la Prima Immobiliare che ha appena inaugurato una nuova filiale in corso Amendola. Sale così a quattro il numero di uffici, gli altri dislocati tra Ancona zona Baraccola, Chiaravalle e Jesi. Una squadra di 16 collaboratori giovani, motivati, pronti a soddisfare ogni esigenza del cliente.
«L’inaugurazione della nuova filiale è per noi una sfida e un incentivo a fare meglio – spiega il titolare Stefano Quattrini – oggi per fare la differenza bisogna capire in anticipo dove va il mercato. Ad esempio le compravendite nel settore industriale e commerciale sono calate così negli ultimi anni ci siamo specializzati anche nel residenziale che oggi rappresenta una fetta importante del nostro fatturato». L’azienda è stata fondata nel 1995 a Chiaravalle, poi nel nel 2008 è diventata srl e ha aperto le sedi operative di Jesi e Ancona, incrementando il numero dei collaboratori. Ed ecco qualche numero che caratterizza questa realtà dinamica e innovativa: l’85% degli immobili venduti presentano uno scarto tra prezzo di valutazione e prezzo di vendita inferiore al 10%, il 50% viene venduto allo stesso prezzo della valutazione e un altro 50% è venduto entro 90 giorni dalla firma dell’incarico. Entro 7 mesi il 100% degli immobili, tutti con incarico di esclusiva, trova un nuovo proprietario. «La nostra mission? – sottolinea Quattrini- rendere i clienti soddisfatti e diventare un punto di riferimento del mercato immobiliare della zona».
E anche se molte ricerche sostengono che oggi i giovani, i cosiddetti millennials nati tra gli anni ’80 e i 2000 non siano affatto interessati a comprare casa ma preferiscano andare a vivere in affitto, Quattrini è convinto che invece questo sia il momento adatto per fare il grande passo. I numeri e il mercato gli danno ragione: i tassi di interesse non sono mai stati coì bassi, i mutui si sono allungati fino a 30 anni e le rate del mutuo difficilmente sono più alte di un canone di locazione. Ma quali sono le tipologie preferite dagli anconetani? “Le nuove abitazioni sono le più ricercate – dice il professionista- perchè presentano standard di qualità abitativa e costruttiva più alti”. Dal momento che nel centro città è difficile trovare nuove costruzioni ecco che molti decidono di trasferirsi nei paesi limitrofi, come Polverigi o Agugliano. Mentre per chi decide di restare i quartieri più ambiti sono quello Adriatico e del Passetto. «La casa rimane comunque un punto di arrivo -conclude Quattrini – qualcosa che dà stabilità e sigilla il senso di famiglia».