Ancona-Osimo

Il nuovo vescovo è ad Ancona: «Apriamo i ponti all’accoglienza» (FOTOGALLERY)

Monsignore Angelo Spina è attraccato al porto e le sue prime parole sono andate a chi opera nel mare e a chi dal mare cerca ancora una salvezza

La stretta di mano fra il vescovo Angelo Spina e il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli

ANCONA – «Sono venuto dal mare perché è da qui che dobbiamo iniziare a costruire i ponti per l’accoglienza. Apriamo i ponti». È arrivato alle 16.10, al molo Wojtyla del porto dorico, il nuovo vescovo Angelo Spina.

A bordo della motovedetta della Capitaneria è stato salutato con uno spruzzo di acqua di mare sparato dalle imbarcazioni ufficiali che hanno seguito la traversata da Numana, dove è salpato un’ora prima. Queste le sue prime parole appena sceso dalla motovedetta della
Capitaneria di Porto. Ha pensato ai lavoratori del mare e anche ai migranti invitando ad aprire i ponti dell’accoglienza. Ad attenderlo c’erano il sindaco Valeria Mancinelli, il presidente della Provincia Liana Serrani, il presidente dell’autorità portuale Rodolfo Giampieri e tante altre autorità. «Arrivare dal mare è stato un suggerimento del Cardinale Menichelli – ha proseguito monsignore Spina – il mare è carico di significati. È vicinanza a chi ci lavora, ai pescatori, ai cantieri, agli operatori balneari». Il vescovo ha
proseguito per San Ciriaco dove era atteso dai fedeli per officiare la sua prima messa.

La prima stretta di mano in porto è stata del sindaco Mancinelli. «Lei viene dal mare come il nostro patrono – ha detto il primo cittadino – lo guardi (indicando con la mano il Duomo alle sue spalle, ndr)». Monsignore Spina ha ringraziato per l’accoglienza calorosa. Ad attenderlo al molo c’era l’onorevole Emanuele Lodolini, il comandante dei carabinieri della Tenenza di Falconara Michele Ognissanti che ha portato il saluto di tutta l’Arma. E ancora la guardia di finanza e la polizia di Stato con la dirigente della polizia postale Cinzia Grucci. L’opera del Vangelo è stata affidata ai poveri, alla famiglia. «Nella piazza noi siamo cittadini – ha detto il vescovo Spina – dobbiamo costruire la civiltà dell’amore per un nuovo umanesimo». Arrivato in cattedrale è stato accolto con un applauso. Con lui 17 vescovi e il cardinale Edoardo Menichelli, suo predecessore, che gli ha consegnato il pastorale. Ai fedeli è stato letto il mandato a vescovo di Papa Francesco.

LE PRIME IMMAGINI DELL’INSEDIAMENTO UFFICIALE DI MONSIGNOR ANGELO SPINA