ANCONA – «Un obiettivo straordinariamente importante per il territorio. L’ area protetta del Conero vanta un patrimonio eccezionale anche dal punto di vista geologico ed una consolidata esperienza gestionale e di fruizione che danno buone prospettive di successo». Con queste parole il presidente dell’Ente Parco del Conero Gilberto Stacchiotti spiega le ragioni della prestigiosa candidatura che potrebbe portare l’area protetta a far parte della rete esclusiva dell’European e del Global Geoparks Network sotto l’egida dell’Unesco. La predisposizione del dossier di candidatura è un’attività che in questa fase vede particolarmente impegnata la struttura dell’Ente Parco e professionisti geologi, considerato che il termine di presentazione è fissato al 30 aprile 2017. «Abbiamo buone prospettive di successo – prosegue Stacchiotti- tuttavia resta una grossa sfida anche nei confronti di altri parchi che pure ambiscono a tale traguardo e in questo contesto sarà prezioso il sostegno della comunità locale».
Ultimi giorni quindi per sostenere questa candidatura da parte di Enti o associazioni, inviando all’Ente Parco del Conero (via Peschiera 30 Sirolo e/o e.mail segreteria@parcodelconero.eu) un atto formale di condivisione secondo uno schema, che comunque potrà essere liberamente adattato. Nel Conero è presente un ricco patrimonio ambientale, paesistico e storico-culturale accanto ad emergenze geologiche e geomorfologiche di rilievo internazionale. Le strategie attuate dall’Ente Parco, oggi giunto a festeggiare i suoi primi 30 anni, fanno di questo territorio (che nel 2013 ha ottenuto il riconoscimento della Carta Europea per lo Sviluppo Sostenibile Cets) un laboratorio privilegiato per la realizzazione di politiche di geoconservazione e in generale di sviluppo sostenibile.