ANCONA – La prima edizione del premio “Marchigiano fuori le mura” va al sociologo, politologo e saggista Ilvo Diamanti. Il riconoscimento del consiglio regionale viene attribuito a quelle personalità che, pur non essendo marchigiane, contribuiscono alla conoscenza e valorizzazione delle Marche in Italia e nel mondo. La cerimonia di conferimento dell’onorificenza si è svolta a Palazzo delle Marche alla presenza dello stesso professor Diamanti che ha ricevuto il Premio dalle mani del presidente del consiglio regionale, Dino Latini.
«Il Premio – come ha avuto modo di sottolineare il presidente Latini – rientra nel più ampio progetto omonimo del consiglio regionale, quale riconoscimento a quanti, pur non essendo marchigiani di nascita, dedicano il loro impegno e la loro attività alla conoscenza, alla visibilità e alla valorizzazione della regione». E prosegue: «Un riconoscimento alla vicinanza, all’affetto e allo spirito di servizio nei confronti delle Marche».
«Il rapporto con questa regione è notevole e profondo – ha affermato il professor Diamanti – tanto che, negli anni, questa è diventata la mia terra ed io, prima cittadino di Urbino, poi marchigiano».
Dunque, è Ilvo Diamanti il “Marchigiano fuori le mura” per l’anno 2024. Sociologo, politologo e saggista, nato a Cuneo, attualmente ricopre il duplice ruolo di direttore e responsabile scientifico dell’Istituto “Demos & Pi”, professore emerito all’Università di Urbino e già fondatore di “LaPolis”, laboratorio di ricerca scientifica, costituitosi proprio all’interno dell’Università urbinate nel 1997.
Si è trattato della prima edizione del Premio che verrà assegnato, con cadenza annuale, ogni 6 luglio, in connessione con la ricorrenza del primo insediamento del Consiglio regionale, avvenuto in quella data del 1970.
Erano inoltre presenti alla cerimonia il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, il professor Luigi Ceccarini, il presidente dell’Associazione “LaPolis”, Gianluigi Storti, i consiglieri regionali Carlo Ciccioli e Anna Menghi, il presidente dell’associazione degli ex consiglieri regionali, Marco Luchetti.