ANCONA- Manca ormai pochissimo al battesimo del nuovo look per il centro sportivo del Cus Ancona nel quartiere di Posatora. Lo snodo centrale per la vita sportiva degli universitari nel capoluogo, e non solo visto le tante sezioni agonistiche sotto la bandiera biancoverde, sta vedendo ultimati i rimanenti lavori che hanno agito laddove erano emerse le principali criticità nei mesi passati. Un nuovo volto sarà dato al pallone geodetico principale, con tanto di nuova facciata, ma anche ai campi da tennis e all’impianto di riscaldamento. Proprio quest’ultimo da GPL passerà a Metano sempre nell’ottica di una maggiore sostenibilità:
«L’Università Politecnica delle Marche, da sempre sensibile allo sport, ha giocato un ruolo di primo piano per la realizzazione di questi lavori – ha spiegato il presidente del Cus Ancona David Francescangeli – Dei 150mila euro previsti per il completamente delle opere la metà sono stati stanziati dall’Università Politecnica delle Marche che ha curato anche il progetto, il restante invece proviene da un contributo stanziato tempo addietro dalla Regione Marche».
Queste settimane saranno caratterizzate da novità importanti: «Nei mesi scorsi sono state eseguite delle opere di canalizzazione che ci consentiranno di allacciarci alla rete pubblica del metano per l’alimentazione dell’impianto di riscaldamento e delle caldaie che servono l’acqua calda agli spogliatoi presenti. Finora utilizzavamo un serbatoio GPL, nei prossimi giorni verrà completato l’allaccio alla rete del metano e contestualmente sarà sostituita la caldaia, già arrivata da qualche giorno. Un intervento e un progetto anch’esso curato dall’Università Politecnica delle Marche a cui va tutto il nostro ringraziamento per il lavoro svolto».
Il grosso del cantiere riguarda, come detto in apertura, il pallone geodetico principale ma anche quello secondario (non omologato per le gare ufficiali di Futsal ma utilizzato spesso per gli allenamenti): «Per quello che riguarda i due palloni eravamo arrivati al limite, basti pensare che le vecchie coperture geodetiche erano state posizionate negli scheletri metallici circa 17 anni fa – ha concluso il numero uno cussino – Quando i tecnici hanno effettuato il primo sopralluogo per capire che tipo di intervento bisognava fare non credevano ai loro occhi circa lo stato di conservazione delle vecchie coperture. Nell’ultimo anno poi ci siamo ritrovati anche a fare i conti con alcune grandinate piuttosto violente. Se il tempo ci assiste entro la metà della prossima settimana i lavori ai due palloni saranno completati, mentre serviranno altri 15 giorni per completare l’intervento ai campi da tennis. Impianto quello di Posatora che viene utilizzato dalle squadre CUS Ancona, ma anche dagli studenti universitari».