Ancona-Osimo

Imposta Tari, ai negozianti di Ancona arriva un contributo dal Comune

Ammonta a 700 euro la cifra per bar, ristoranti, palestre, centri estetici. L'assessore al bilancio Ida Simonella: «Faremo tutto il possibile per essere vicini in maniera concreta alle famiglie in difficoltà ma anche al tessuto produttivo di questa città»

bar, tavoli, pub, locali, caffè
Foto di Margarita Kochneva da Pixabay

ANCONA- Dopo il contributo, fissato a novembre scorso, di 500 euro per gli operatori economici del territorio comunale, nel corso dell’ultima seduta dell’anno 2020, la Giunta ha deliberato l’incremento a 700 euro.

«Vogliamo andare incontro a tutte quelle attività economiche che le restrizioni hanno costretto a chiusure o riduzione di orari di apertura» dice l’assessore al bilancio, Ida Simonella.

Un modo per sostenere bar, ristoranti, palestre, centri benessere, impianti sportivi della città di Ancona che più hanno sofferto in seguito alle misure restrittive imposte dagli ultimi Dpcm, con chiusure parziali o totali prolungate nel tempo. Si tratta in generale di tutte le attività economiche che appartengono ai cosiddetti CODICI ATECO dell’allegato 1 del decreto Ristori-bis. Tra di esse sono compresi bar, ristoranti, palestre, centri benessere, gestori di impianti sportivi, alcune categorie relative al settore culturale.

«Le difficoltà – prosegue Simonella – sono emerse in diversi incontri con le stesse associazioni di categoria, con le quali avevamo già definito i termini di una manovra di 800.000 euro in forma di sconto Tari a settembre. Aggiungiamo 490.000 euro per un numero mirato di attività economiche. Saranno quasi 700 le attività che ne beneficeranno e per circa la metà di esse un contributo di 700 euro da stornare sulla TARI, corrisponde al valore di una annualità dell’imposta sui rifiuti. Per quasi un terzo di quelle imprese il contributo sarà in grado di coprire le somme TARI anche per una parte della seconda annualità. Chi ha già pagato utilizzerà questo credito nel 2021 e oltre. E’ stato un anno difficile per tutti, molto per loro. Siamo consapevoli che le necessità sono tante ma ci siamo dati l’obiettivo di fare tutto il possibile, recuperare quando disponibile dai pur magri bilanci comunali per essere vicini in maniera concreta alle famiglie in difficoltà ma anche al tessuto produttivo di questa città».

COME FUNZIONA

I soggetti destinatari del contributo verranno automaticamente individuati da Ancona Entrate, che ha costruito gli aspetti operativi di messa in atto della manovra. Non è necessaria nessuna richiesta formale dalle imprese potenzialmente interessate, nello spirito di rendere il più possibile snello, rapido ed automatico il meccanismo di erogazione.

Una volta individuati i soggetti (a cui verrà comunicato con lettera di rientrare tra gli aventi diritto), Ancona Entrate procederà alla compensazione del contributo con le somme TARI dovute. Qualora l’impresa abbia già saldato tutti i pagamenti il contributo si applicherà alle somme TARI degli anni successivi. Alle associazioni di categoria è stato  chiesto di dare massima diffusione ai propri iscritti.

Per informazioni:
A causa dell’emergenza COVID-19, si comunica che il front-office di Ancona Entrate resterà chiuso al pubblico.

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