ANCONA – Sono 39.292 le imprese in ‘rosa’ nella nostra regione secondo una elaborazione della Confartigianato sulla base dei dati dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere. 10.870 nella provincia di Ancona, 9.080 a Macerata, 8.721 a Pesaro-Urbino, 5.753 ad Ascoli Piceno, 4.868 a Fermo.
Per individuare un nuovo modello di sviluppo della piccola impresa, sostenibile e declinato al femminile, oltre 70 imprenditrici provenienti da tutta Italia si sono riunite a Roma e hanno preso parte al meeting formativo di Donne Impresa Confartigianato.
Con loro Katia Sdrubolini Presidente Donne Impresa Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. L’evento ha visto la partecipazione di docenti e di esperti che hanno approfondito i temi della gestione d’impresa al passo con i tempi e con il cambiamento.
«L’imprenditoria al femminile è forte, dinamica, innovativa. Ma per una donna fare impresa non è facile – dichiara la Presidente di Confartigianato Donne Impresa Katia Sdrubolini – Le imprenditrici sono divise tra responsabilità in azienda e impegni familiari. Per sostenere questi ruoli serve, soprattutto nel contesto odierno, un nuovo equilibrio, un approccio diverso nell’affrontare lavoro e vita personale.
Una donna, quando sceglie di fare impresa ha talento e le capacità di esprimerlo al meglio nella sua attività, ma oggi manca la cassetta degli attrezzi, cioè un sistema che renda sostenibile la vita dell’imprenditrice, dal punto di vista del lavoro, della famiglia, degli affetti. Occorre per questo da parte delle istituzioni sostenere quanto possibile iniziative a favore della conciliazione vita-lavoro e del welfare».