ANCONA – Si chiude, tra applausi e lacrime di gioia, la seconda edizione del festival “Ancona In…Canto”. Il concorso canoro nazionale è giunto al termine ieri (sabato 23 ottobre). Positivo il bilancio dell’edizione 2021 e un successo, quello della kermesse anconetana, che ha ormai varcato i confini regionali. I concorrenti, infatti, provenivano da tutta Italia (Lombardia e Puglia comprese). Altissimo il livello dei partecipanti e, per i vincitori, ghiotta la possibilità di partecipare a Sanremo Unlimited nella settimana del festival della canzone italiana. Grazie a questo format, i vincitori delle rispettive categorie potranno partecipare a master class, confrontandosi con cantanti e produttori musicali di spicco.
Alla serata di ieri, giurato e ospite d’eccezione, il tenore dorico David Mazzoni, direttamente dal palco di Italia’s got talent. “Ancona In…Canto”, tra l’altro, è uno dei primi spettacoli, al Teatro Sperimentale di Ancona, a tornare in scena con la capienza al 100%: «Provo una forte sensazione di benessere a cantare su questo palco – evidenzia Mazzoni. Ho i brividi se penso che questa situazione potrebbe finire». È l’incertezza della pandemia, da cui pare stiamo uscendo «pure grazie all’arte. Io – continua Mazzoni – ho approfittato del lockdown per studiare e mandare il provino a Italia’s got talent. Poi, mi hanno preso. Grazie a questo festival cha ha il coraggio di esserci. Spero si risvegli la voglia di musica e di cultura e che chi di competenza faccia la sua parte».
Le semifinali hanno avuto luogo giovedì 21 e venerdì 22 ottobre. Presidenti di giuria Davide Domenella e Danny Losito dei Double Dee. Ieri, sono stati 12 i concorrenti sul palco, divisi in tre categorie: Junior, Young e Senior. A vincere la prima è stato il romano Simone Venditti, a cui è andato anche il premio free recording, per l’arrangiamento e la pubblicazione di un suo inedito: «Nessuna parentela con Antonello Venditti – ironizza il 25enne. Il premio? Lo dedico ai miei genitori, Mirella e Dario». La musica, Simone, la aveva nel sangue sin da piccolo. Il liceo musicale, lo studio del canto lirico (per 6 anni) e poi la musica pop. Sul palco, ha cantato «Ultimamente», di Alex Baroni. È venuto a conoscenza del concorso tramite Internet, Simone, che di mestiere fa il commesso.
Al primo posto, nella categoria Young, c’è Carmelo Rizzuti, che ha stregato il pubblico con «Di notte», di Pierdavide Carone. Rizzuti, 36enne calabrese, ma residente a Parma, fa il metalmeccanico: «Non ho mai studiato canto, ma è una passione fin da piccolo. Il premio lo dedico ai miei bambini, Franceso e Margherita, e alla mia compagna Federica».
Il terzo per cui si apriranno le porte di Sanremo Unlimited è Andrea Toppi, anconetano: «Non mi aspettavo di vincere – dice. Ho cominciato questa idea giocando, cantando in spiaggia e all’inizio neppure sapevo si trattasse di una competizione. Il premio è per Maria Luisa, mia madre, che ha avuto un infarto».
La novità di quest’anno, il premio “Grinta”, è invece andato a Davide Corbolotti. Impeccabile l’organizzazione: l’applauso, stavolta, va al direttore artistico Claudio Starnone: «Stiamo provando a realizzare qualcosa che rimanga nel tempo. Abbiamo ascoltato concorrenti di alto livello – ha detto – e sono davvero soddisfatto». Intanto, si pensa già alla terza edizione.
Alla conduzione delle serate c’erano Maurizio Socci e Lara Gentilucci. Parte dell’incasso delle serate verrà destinato, nel segno della solidarietà, all’Associazione Fibromialgia Italia, per la cura e lo studio della fibromialgia. Durante le serate, è stato dato ampio spazio alla moda, con Monica Picciafuoco, e alla danza, col gruppo Little Witches.