SIROLO- È stata una scelta giusta quella della Regione Marche di fare convenzioni con le regioni vicine piuttosto che avere un elicottero per lo spegnimento degli incendi boschivi in partenza dall’aeroporto di Falconara? Se lo domanda il presidente del Parco del Conero Gilberto Stacchiotti che interviene sui roghi divampati sul Monte Conero e sul San Bartolo a Pesaro. Secondo Stacchiotti, le fiamme che il 14 agosto hanno bruciato due ettari di macchia mediterranea nel bosco sopra la spiaggia di San Michele a Sirolo, sono state domate in poco tempo grazie alla tempestività di segnalazione e di intervento, la professionalità e la capacità operativa sul campo, nonché le bocchette antincendio con la pressione giusta.
«Un lavoro di squadra straordinario, un sincero ringraziamento va al comando carabinieri/forestale Conero, ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, ai volontari, agli Enti e ai cittadini. Ringrazio altresì Ludovico Caravaggi dell’ Ente Parco, prontamente intervenuto sul posto per seguire la vicenda- commenta Stacchiotti-. Ha funzionato tutto ma sui comportamenti è la prova che non si possa stare tranquilli. Colpisce questo accanimento sui Parchi, quindi sulla bellezza del territorio. E dato che nella maggioranza dei casi tali fenomeni non hanno origine naturale, è importante la collaborazione di tutti per individuare cause e responsabili degli incendi. Col fuoco non si scherza. I danni potevano essere enormi e per questo faccio mio l’appello del sindaco Misiti nel richiedere massima collaborazione alla ricerca dei colpevoli».
Il pensiero di Stacchiotti va anche al Parco del San Bartolo, duramente colpito due settimane fa da un vasto incendio. «Siamo appena tornati con il direttore Marco Zannini da un sopralluogo al San Bartolo. Fa stringere il cuore vedere un paesaggio naturale bellissimo trasformato in scenario infernale, segnale di un dramma di inciviltà. Affacciarsi dalla strada panoramica del S. Bartolo ti lascia senza fiato per quanto sia stravolto. È la stessa triste sensazione che rimanda il nostro meraviglioso Conero ferito- afferma Stacchiotti-. Adesso bisogna intervenire e pure in fretta. Sono d’accordo anche il Ministro Galletti ed il governatore Ceriscioli che nella triste occasione del San Bartolo, hanno espresso soddisfazione, dopo un sopralluogo congiunto, per come tutto abbia funzionato bene. Ma nel mio sopralluogo al parco pesarese, guardando quella infinita distesa di nulla ho faticato a convincermi che sia proprio così.
Magari si poteva fare di meglio se la regione Marche non avesse eliminato canadair ed elicotteri pensando di risparmiare attraverso convenzioni con Abruzzo o Toscana. Anche aver chiuso i finanziamenti con le associazioni di volontariato non sono sicuro che sia stata una bella scelta. E, chissà se in questi tempi di risparmio sulle manutenzioni, le manichette antincendio al San Bartolo siano state tutte all’altezza. Una cosa è certa: al parco San Bartolo il danno è di 6 milioni di euro e nelle Marche saranno ben superiori, purtroppo. Nonostante le operazioni di spegnimento brillanti come al Conero». E conclude. «Sarà davvero sensata questa politica del risparmio o i costi sociali poi sono superiori a quel piccolo valore in bilancio col segno meno?».