ANCONA – Tre ore di sopralluogo per repertare materiale che ora verrà analizzato dai carabinieri del Ris. Sono pezzi di legno del bancone e della carta che stava nella parte sottostante, trovati dai vigili del fuoco questa mattina durante gli accertamenti tecnici durati tre ore alla parafarmacia di Collemarino, la “Farmax”.
Il negozio è andato a fuoco sabato sera. Sono stati consegnati ai carabinieri. Si cercano eventuali sostanze acceleranti che possano aver dato origine al rogo. Al momento l’ipotesi di partenza delle fiamme più accreditata, vagliata dopo il sopralluogo, è il bancone anche se rimane difficile stabilirlo con certezza perché il locale è andato completamente distrutto. Gli investigatori continuano ad indagare a 360 gradi senza scartare l’ipotesi del dolo, quindi un atto intenzionale nel far partire le fiamme.
L’incendio è partito all’interno del locale, su questo i pompieri non hanno dubbi. Al sopralluogo di oggi era presente anche il titolare, Nicodemo Ferraro, conosciuto da molti come Max, 48 anni, calabrese. Ha indicato ai vigili del fuoco e ai carabinieri di Collemarino, che procedono per le indagini, come erano collocati gli arredi prima che l’incendio li distruggesse. Per il titolare non c’erano cose elettriche rimaste accese, ad eccezione di un frigorifero da banco che non gli ha mai dato problemi. Ieri mattina è stata trovata una scritta su un muro, vicino al bar Otello, che si trova poco distante alla parafarmacia e nello stesso complesso commerciale che si affaccia su via Flaminia. C’è scritto “Rip farmacia” con la data di sabato, 16 febbraio. Per i carabinieri però non avrebbe molta importanza ma sono comunque in corso accertamenti per capire se è stata fatta da qualcuno per scherzo.