Ancona-Osimo

Fiamme al porto di Ancona: Falconara chiude le scuole in via precauzionale

La decisione è stata comunicata ai cittadini intorno alle 7.40 creando inevitabilmente dei disagi alle famiglie che si sono dovute riorganizzare in fretta e furia. il sindaco Signorini: «La nube si sarebbe potuta spostare sulla nostra città».

L'incendio al porto di Ancona

FALCONARA- L’incendio nei capannoni dell’ex Tubimar al porto di Ancona divampato nella notte e i timori per la tossicità della nube che si è propagata nell’aria, hanno spinto il Comune di Falconara, a chiudere in via precauzionale le scuole di ogni ordine e grado. La decisione è stata comunicata ai cittadini intorno alle 7.40 creando inevitabilmente dei disagi alle famiglie che si sono dovute riorganizzare in fretta e furia.

«La comunicazione è stata più tardiva rispetto Ancona perché noi non abbiamo avuto indicazioni ufficiali da Asur e Vigili del Fuoco. Dopo essere riusciti a parlare con Arpam e saputi i valori di questa notte delle emissioni di Pm, non essendo ancora domato l’incendio e non conoscendo la direzione dei venti, abbiamo deciso in via precauzionale di chiudere le scuole perché la nube si sarebbe potuta spostare su Falconara – spiega il sindaco Stefania Signorini-. Abbiamo parlato con il centro polifunzionale della Protezione Civile per un aggiornamento sui venti e, a quanto pare, nelle prossime ore si sposteranno a largo sul mare quindi non dovrebbero interessare Falconara. Sulla base di queste indicazioni abbiamo deciso di non chiudere i parchi e se si mantiene questa situazione, domani riapriamo le scuole».

I cittadini sono stati avvisati con messaggi whatsapp, su Facebook e sul sito. Non sono mancate polemiche sulla comunicazione tardiva da parte di quanti erano pronti a lasciare i propri figli a scuola prima di andare al lavoro e che quindi hanno dovuto riorganizzarsi rapidamente.

«Quando abbiamo preso la decisione gli scuolabus erano già partiti quindi sono stati contattati direttamente i genitori dei bambini a bordo. Le Zambelli sono invece riuscite ad avvisare per tempo le famiglie – riferisce il sindaco Signorini-. L’intento precauzionale è prevalso sulla valutazione dei disagi».

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