ANCONA – La giunta di Ancona ha deliberato la riduzione delle tariffe per i nidi per la sospensione del servizio nei due giorni di settembre, a causa dell’incendio al porto, e la riduzione del 50% della retta unica per i nidi in caso di quarantena.
«Si tratta di misure di equità che abbiamo voluto applicare per venire incontro alle famiglie – spiega l’assessore alle Politiche Educative del Comune di Ancona, Tiziana Borini -. È chiaro che questo comporterà delle minori entrate nelle casse comunali ma è altrettanto necessario agevolare le famiglie in questo particolare momento di difficoltà dovuto alla pandemia».
Nel dettaglio, la chiusura dei servizi di prima infanzia comunali nelle giornate del 16 e del 17 settembre è stata determinata da cause di forza maggiore, ovvero dall’incendio di vasta portata che si era sviluppato nell’area ex Tubimar. In questi due giorni i nidi erano stati chiusi per ordinanza sindacale, come tutte le scuole di ogni ordine e grado. Così è stato deciso di applicare una riduzione della tariffa della retta unica mensile per gli asili nido nel mese di settembre 2020 prevista per ogni utente frequentante i servizi di prima infanzia comunali in misura proporzionale rispetto ai giorni di chiusura del servizio pari al 10%.
Inoltre è stata prevista una riduzione della retta unica mensile pari al 50% dell’importo previsto (per ogni utente frequentante i servizi di prima infanzia comunali) in caso di assenza dal nido dovuta alla sospensione obbligatoria della frequenza per quarantena o isolamento fiduciario, opportunamente certificata dalle autorità sanitarie a seguito delle misure adottate per il contrasto alla diffusione del Covid-19.