Ancona-Osimo

Inchiesta finti vaccini, sospeso per 5 mesi l’avvocato Gabriele Galeazzi

Il legale del foro di Ancona è considerato uno degli intermediari dell’infermiere che faceva finte dosi. La sanzione disciplinare è arrivata ieri dal consiglio distrettuale

L'avvocato Gabriele Galeazzi

ANCONA – L’avvocato Gabriele Galeazzi è stato sospeso dall’esercizio della professione forense per cinque mesi. Il consiglio di disciplina si è espresso sul legale del foro di Ancona, indagato per corruzione, falso e peculato nell’inchiesta dei finti vaccini avvenuti all’hub Paolinelli ed emersa il 10 gennaio scorso con le prime misure cautelari emesse dal gip Carlo Masini.

Per Galeazzi furono disposti gli arresti domiciliari dove si trova tuttora. È accusato di essere uno degli intermediari dell’infermiere Emanuele Luchetti, il sanitario che avrebbe fatto materialmente le iniezioni bluff spruzzando via le dosi invece di inocularle a chi si presentava al centro vaccinale. Il tutto dietro il pagamento di soldi per avere così il rilascio del green pass. Il provvedimento di sospensione per Galeazzi, emesso come sanzione disciplinare, è subito esecutivo da ieri, ed è stato emesso in via cautelare, non è definitivo. Ad emetterlo è stato il consiglio distrettuale di disciplina di Ancona con decisione presa l’1 marzo ma notificata e depositata ieri all’avvocato. Per la durata del provvedimento il legale non potrà esercitare la professione.  A spingere per questa decisione è stato sia il clamore mediatico portato dall’intera inchiesta, legata «a una materia estremamente sensibile come quella dell’emergenza pandemica e di attività fraudolente che in ultima analisi incidono su un tema di assoluta rilevanza e delicatezza, quale quello della corretta formazione e della pubblica fede delle certificazioni vaccinali» che ha portato il nome dell’avvocato su tutti i giornali e anche la decisione del tribunale del Riesame che ha respinto l’istanza per la revoca degli arresti domiciliari.