ANCONA – Perse le speranze per trovare vivo l’operaio disperso. L’uomo, Egidio Benedetto, 63 anni, originario dell’Abruzzo e residente a San Salvo in provincia di Chieti, è stato trovato morto all’interno della cabina della gru che manovrava. A darne notizia è l’Eni che si stringe al dolore dei colleghi e dei familiari della vittima.
La comunicazione è arrivata poco prima delle 14. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a ritrovarlo dopo l’incidente avvenuto questa mattina alla piattaforma a gas “Barbara F”. La cabina della gru è situata sul fondale delle acque circostanti la piattaforma, a circa 70 metri sott’acqua.
Le operazioni di recupero prevedono l’imbragatura della cabina grazie ad un macchinario Rov, in grado non solo di effettuare dei rilievi video ma anche di operare in profondità. Il mezzo è stato fatto arrivare da Roma dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e solleverà la gru a bordo del Motopontone. Poi il successivo trasferimento nel porto di Ancona.
Le operazioni continueranno anche nelle ore notturne.
Eni esprime il proprio profondo cordoglio alla famiglia del collega. Per quanto riguarda i due operatori rimasti feriti, immediatamente trasportati presso l’ospedale di Ancona, Eni conferma che il primo è già stato considerato fuori pericolo e il secondo sta tuttora ricevendo le opportune cure mediche. Eni ha immediatamente avviato le verifiche per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e sta prestando la massima collaborazione alla Guardia Costiera, alla Capitaneria di Porto e ai Vigili del Fuoco supportandoli nel lavoro per la messa in sicurezza dell’area. La Procura, con il pm Irene Bilotta, aprirà un fascicolo per lesioni colpose e omicidio colposo.