OSIMO – Sarebbe deceduto sul colpo il piccolo Massimo Basile, 5 anni, vittima dell’incidente di ieri sera (13 febbraio) lungo la Jesina a Castelfidardo. La macchina, una Toyota Hyundai, era guidata dalla madre, 32 anni, che assieme all’altro figlio di dieci anni era di ritorno a casa in città, pare, da una festa di Carnevale.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Castelfidardo, l’auto sarebbe uscita di strada sulla propria destra, ribaltandosi all’altezza del vivaio. Entrambi i bambini pare fossero seduti dietro. Accorsi sul posto proprio i proprietari del vivaio che hanno dato l’allarme chiamando i soccorsi. Dapprima non si erano accorti di nulla considerando il buio della zona. Solo poco dopo hanno scorto l’auto tra le piante bordostrada.
Il ragazzino più grande gridava aiuto battendo con le mani contro il lunotto posteriore, libero per l’impatto. Il fratellino sarebbe rimasto incastrato tra l’auto e il terreno. C’è stato bisogno dell’aiuto dei vigili del fuoco per estrarlo. Disposti, come da prassi, tutti gli accertamenti sulla donna che guidava e che ora si trova ricoverata all’ospedale regionale di Torrette in condizioni non gravi, come il figlio più grande.
«È una notizia terribile che ci lascia senza parole. Abbraccio tutta la famiglia, che possa avere la forza di affrontare questo dolore immenso», dice il sindaco Roberto Ascani. Il piccolo Massimo frequentava la scuola dell’infanzia delle Fornaci dell’istituto comprensivo Soprani. La dirigenza scolastica esprime il massimo cordoglio informando che è già stato attivato il “protocollo” di sostegno per la comunità scolare attraverso lo psicologo. La salma del bambino si trova all’obitorio di Torrette. La macchina è sotto sequestro.
I carabinieri di Castelfidardo intervenuti sul posto stanno tuttora cercando di ricostruire il motivo per cui la donna è finita fuoristrada. Come previsto dalla legge in questi casi, hanno disposto l’esame ematico sulla mamma per accertare l’eventuale assunzione di alcol.