Ancona-Osimo

Incidenti domestici, anziani e bambini i più colpiti

In casa possono nascondersi molte insidie. Gas, elettricità, sostanze tossiche, acqua, fuoco e cadute, sono i pericoli che rischiano di compromettere la salute di grandi e piccini. Ecco i consigli per prevenire gli infortuni più frequenti

ANCONA – Casa dolce casa? Per anziani e bambini non è sempre così. Tra le mura domestiche, infatti, possono nascondersi molte insidie e sono proprio loro le vittime più frequenti di incidenti. Gas, elettricità, sostanze tossiche, acqua, fuoco e cadute. Sono i maggiori pericoli che albergano nelle nostre case.

ANZIANI

Vigili del fuoco
Vigili del fuoco

Può capitare a tutti di inciampare o di scivolare, ma quando succede ad una persona anziana, a volte, può accadere che questa non riesca più a rialzarsi da sola.

E i dati lo confermano: nelle Marche sono più di 10 gli interventi che ogni giorno impegnano i Vigili del Fuoco nell’ambito del soccorso alle persone. Sono soprattutto le cadute di ultrasettantenni o di persone con difficoltà motorie, a richiedere un’attenzione maggiore, spiega il capo reparto del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, Franco Secondi. «Spesso si tratta di anziani che una volta caduti non riescono più a rialzarsi e ad uscire dalla propria abitazione.
In alcuni casi vivono soli perché non riescono a permettersi un’assistenza o per situazioni di forte disagio sociale».
Ma le cadute possono essere provocate anche dall’abitudine di camminare al buio: non vedendo gli ostacoli gli anziano sono ancora più soggetti agli infortuni.

Per quanto riguarda gli altri pericoli che si annidano nelle abitazioni il capo reparto ammonisce: «occorre rispettare le norme basilari relative agli impianti elettrici e prestare la massima attenzione ai fornelli delle cucine, usando i termocopia in modo che, nel caso in cui la fiamma si spenga, non si verifichi fuoriuscita di gas». Per quanto riguarda il rischio monossido di carbonio che si può sviluppare da caldaie o fiamme libere, anche qui il consiglio dei Vigili del Fuoco è sempre quello di attenersi alle regole.

BAMBINI

L'ingresso del pronto soccorso del Salesi
L’ingresso del pronto soccorso del Salesi

Sono almeno 5 al giorno gli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Salesi di Ancona per incidenti che vedono protagonisti proprio i bambini. La fascia d’età più colpita è quella tra i 6 mesi e i 3 anni, un periodo nel quale i piccoli iniziano a scoprire l’ambiente, a toccare tutto quello che vedono e a portarlo in bocca: questo li predispone a un maggior rischio di farsi male. Nonostante a volte non si possano prevedere tutti i pericoli, né si possano tenere i bambini sotto una “campana di vetro”, con gli opportuni accorgimenti è possibile limitare i rischi.

Le cadute sono una delle evenienze più frequenti nei bambini: cadute dal letto, dal fasciatoio e dal seggiolone. Quando sono ancora piccoli è sempre bene sorvegliarli attentamente anche durante le faccende domestiche: meglio tenerli sulla fascia in modo che la mamma abbia le mani libere per “lavorare” o metterli a terra negli appositi tappetoni: mai lasciali a letto anche se circondati da cuscini perché il bambino muovendosi rischia di cadere.

A queste poi si aggiungono le ingestioni e le inalazioni di oggetti, causate da giochi costituiti da piccole parti o da pezzi che si staccano: il rischio è che il bambino possa soffocare.
Un pericolo che non riguarda solo l’approccio con i giochi, ma anche quello con i cibo. «Dallo svezzamento in poi, occorre dare ai bambini il cibo ridotto in pezzi molto piccoli – spiega il primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Salesi di Ancona, Elisabetta Fabiani – e sorvegliarli durante i pasti, perché non avendo ancora ben sviluppati i processi di masticazione e deglutizione, né una situazione dentale completa, rischiano più facilmente di ingoiare senza masticare». In questo senso noccioline e noci sono cibi pericolosi proprio per la difficoltà dei bambini nel masticarli.

 

Un’attenzione particolare in casa va riservata alle sostanze tossiche come detersivi, prodotti per la pulizia e prodotti da bagno: «quando il bambino inizia a camminare è bene tenere queste sostanze sotto chiave – spiega il primario – in modo che i più piccoli non possano raggiungerle».

Un’altro pericolo sono le ustioni. In questo caso il consiglio del primario è quello di utilizzare fuochi posteriori in modo che i bambini non rischino di rovesciarsi addosso pentole o padelle bollenti.

Altra nota dolente le prese elettriche e gli spigoli dei mobili, che vanno entrambi coperti, le prime per il rischio di folgorazione e i secondi per evitare ferite e traumi.

Anche il bagno nasconde diverse insidie, specie durante il momento del bagnetto, la vasca è uno dei maggiori pericoli per il rischio di annegamento. «I bambini affogano anche in 20 centimetri di acqua – conclude la dottoressa Fabiani – quindi non vanno mai lasciati da soli neanche per un attimo».