ANCONA – Non intitolare a Gino Strada la sede del corso di laurea in Infermieristica a Pesaro è «una sciocchezza, un errore grande, perché il fondatore di Emergency, del quale si può anche non condividere tutto, non c’è dubbio che sia stato un patrimonio dell’umanità». La sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, a margine della presentazione del libro del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, Il paese che vogliamo, ha bacchettato il no della Giunta regionale.
Secondo Mancinelli, «dividersi su Gino Strada, prima che una cosa offensiva, mi pare una grande sciocchezza» ed ha aggiunto «io l’avrei intitolata».
La sindaca di Ancona con i giornalisti ha parlato anche della pandemia, e in vista della partenza delle nuove capienze per cinema, teatri e luoghi della cultura, oltre che della ripartenza delle discoteche (dall’11 settembre) con la certificazione verde, ha spiegando che «poter tornare alla normalità è una grande conquista che si è ottenuta grazie alla vaccinazione di massa e al Green pass: senza questi due strumenti, non staremmo a goderci la possibile normalità».
A pochi giorni dall’entrata in vigore del Green pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro, che scatterà dal 15 ottobre, si è detta fiduciosa che le pubbliche amministrazioni e le imprese sono pronte: «Ci sarà qualche aggiustamento organizzativo – ha detto -, ma francamente non mi sembra un problema enorme».
Parlando poi della nomina del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Valeria Mancinelli si è lasciata andare a una battuta e ha detto «credo che siamo arrivati all’ultimo miglio». Alla guida dell’Authority, al momento commissariata, c’è l’ammiraglio Giovanni Pettorino che ha raccolto il testimone dall’ex presidente Rodolfo Giampieri, dopo che la nomina dell’ingegnere Matteo Africano era saltata.
La sindaca ha rimarcato «speriamo che si arrivi bene, perché ormai che si stia arrivando mi pare evidente» e ha aggiunto «si è perso un anno e questa è una cosa che non va bene».