ANCONA- Dieci iniziative e una carrellata di appuntamenti per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne e sui diritti umani. Dal 25 novembre al 10 dicembre ad Ancona si snoderà una serie di eventi volti a porre particolare attenzione ai temi sociali che più fanno tristemente capolino nelle pagine di cronaca nera del Paese.
Il progetto
Si parte intanto da due date simboliche: il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e il 10 dicembre Giornata Internazionale dei Diritti Umani.
Debutto e conclusone del periodo in cui l’amministrazione comunale di Ancona, in collaborazione con le associazioni di settore, intende accendere un riflettore sulle questioni legate al tema portante della campagna. «Dopo lo stop dovuto all’emergenza pandemica nel 2020 – ha dichiarato l’assessore Emma Capogrossi durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative – quest’anno si sente l’urgenza di ritrovarsi in presenza con tutte le associazioni che negli anni hanno dato il loro contributo nella rete antiviolenza cittadina, insieme alle istituzioni, e di stimolare l’attenzione della pubblica opinione sulla violenza di genere nelle sue molteplici forme». Negli ultimi venti mesi a seguito dei lockdown e delle misure restrittive che hanno costretto all’interno delle mura domestiche, migliaia di donne, ragazze e bambine a stretto contatto con uomini maltrattanti, si è registrato nel Paese e nel mondo un aumento degli abusi fisici e psicologi.
I numeri delle Marche
Nei primi sei mesi del 2021 il totale delle chiamate da parte delle vittime è stato di 176. Nel 2020 complessivamente erano state 301. Nei dodici mesi del 2019 il numero era di 185. È evidente quanto la pandemia abbia influito su questa situazione. «La rete cittadina negli anni si è impegnata costantemente, sul fronte dell’ascolto, del supporto psicologico e legale, dell’accoglienza con le strutture di primo e di secondo livello – continua l’assessore – per non lasciare sola la donna, singola con figli, nell’emergenza ma anche nell’avvio di un nuovo percorso di vita in sicurezza e autonomia economica. Tuttavia è evidente che l’opera di informazione e sensibilizzazione soprattutto con le giovani generazioni, dalle quali arrivano segnali preoccupanti, necessita di essere rafforzata con la collaborazione di tutti».
Le iniziative
Attiva da subito unacampagna di informazione e sensibilizzazione sulla violenza di genere attraverso affissioni di manifesti. Dal 25 novembre al 10 dicembre si svolgerà la terza edizione della rassegna cinematografica sulla condizione femminile “Donna= sostantivo femminile plurale” organizzata dal Comune al Ridotto del Teatro delle Muse (ingresso libero). Tre le proiezioni in programma: “Beginning”, “La scelta di Anne”, “Hava Maryam Ayesha”. Inizio ore 20,30. Mercoledì 24 novembre, invece, al Ridotto delle Muse (ore 21), a cura dell’Assessorato alla Partecipazione Democratica, andrà in scena lo spettacolo teatrale “L’amore non uccide”. Accogliendo l’invito delle Nazioni Unite, il Comune di Ancona partecipa anche quest’anno all’Orange the world” illuminando la facciata del Teatro delle Muse dal 22 al 30 novembre di arancione, colore utilizzato per rappresentare un futuro più luminoso, libero dalla violenza. L’associazione Terzavia ha lanciato la proposta di lavorare piccoli riquadri rossi per farne una coperta con cui rivestire una panchina in città che verrà esposta all’Informagiovani, dove dal 23 al 30 novembre si svolgerà anche la Mostra di Amnesty International “What were you wearing?” (Cosa indossavi?)”: iniziativa di denuncia della violenza sessuale e degli stereotipi di genere. Mentre il 27 novembre si terrà in Piazza Roma lo stand informativo “Voce di donna”. Inoltre è in corso proprio queste settimane il progetto “Le scuole contro la violenza di genere, che prevede una fitta serie di incontri e laboratori negli istituti scolastici superiori di Ancona condotti da professioniste esperte della materia e promosso dal Forum delle Donne. E sempre rivolto agli studenti il concorso “Attenti al lupo!” sul tema della differenza di genere, contro la discriminazione e per una cultura di parità.