Ancona-Osimo

Torna “Inteatro Festival” tra danza italiana e compagnie internazionali

Dal 19 al 23 giugno si svolgerà la 41esima edizione della rassegna internazionale ad Ancona e a Polverigi. Quattordici titoli per 54 artisti che si esibiranno per 22 repliche in 8 diversi spazi delle due città coinvolte

ANCONA – Sarà incentrata sulla danza italiana e sulle compagnie internazionali la 41esima edizione di Inteatro Festival, la rassegna alla scoperta dei nuovi talenti e dei linguaggi contemporanei, nata tra le colline marchigiane nel borgo di Polverigi. Quattordici saranno i titoli, mentre 54 saranno gli artisti che si esibiranno per 22 repliche in 8 diversi spazi ad Ancona e a Polverigi. Gli artisti coinvolti, dal 19 al 23 giugno, saranno: Anna Basti e Chiara Caimmi, Berlin, Claudia Catarzi, Dewey Dell, Chiara Frigo, Salvo Lombardo, Andrea Costanzo Martini, Pietro Marullo | Insiemi Irreali Company, P/In The Bucket Collective, Alice Ripoll, Luca Silvestrini, T.H.E Dance Company, Enrico Ticconi e Ginevra Panzetti, Davide Valrosso.

Presentazione della 41esima edizione di Inteatro Festival

A Polverigi sarà protagonista la danza italiana, mentre Ancona ospiterà le grandi formazioni internazionali di danza al teatro delle Muse e gli spettacoli di teatro partecipativo in luoghi non consueti. Il festival è a cura di Marche Teatro. «Oggi più che mai l’apertura al nuovo ha un significato profondo – dice Gabriella Nicolini, presidente di Marche Teatro – e Inteatro genera una cultura delle differenze. Questo festival è un laboratorio teatrale dove si incontrano classici e moderni, poeti e clown, attori comici e tragici, con i loro percorsi, le loro autenticità, i loro desideri. Inteatro è un vero e proprio specchio del mondo e per la regione un piccolo patrimonio culturale da preservare e mantenere vivo». «Da qualche anno stiamo lavorando intensamente sul settore della danza – spiega Velia Papa, direttrice di Marche Teatro – perché l’innovazione artistica ha nella danza il settore privilegiato. Oggi le giovani generazioni, soprattutto artistiche, puntano all’autenticità del corpo perché questo non mente. Accanto agli spettacoli veri e propri, durante il festival ci saranno masterclass, workshop, in modo da far incontrare il pubblico con i giovani artisti». Quest’anno il festival si può leggere anche come emanazione di progetti internazionali vinti, a cui Marche Teatro e Inteatro Festival lavorano. I progetti protagonisti al festival saranno: Crossing the sea e I-Archeo.s.

Il festival si aprirà a Polverigi mercoledì 19 giugno con Enrico Ticconi e Ginevra Panzetti che proporranno al Cinema Italia “Harleking”, un demone dall’identità ambigua e multipla, mentre nella Chiesa di Villa Nappi arriverà in prima nazionale “Say It” dei P/In The Bucket Collective formato dai performer Simone Donati e Stephen Quildan. Chiuderà la prima serata di Inteatro, in Sala Sommier, Davide Valrosso con il work in progress “A Peaceful Place”, nato dall’incontro tra l’artista e tre danzatori indiani della Compagnia Attakkalari di Bangalore, grazie al sostegno di Crossing the sea, progetto di internazionalizzazione nato con lo scopo di consolidare collaborazioni a lungo temine tra Italia e Paesi asiatici e del Medio Oriente.

“Posare il tempo”

Giovedì 20 giugno proseguiranno gli appuntamenti con la danza a Polverigi. Il Teatro della Luna ospiterà la prima nazionale di “La camera du Roi” di Andrea Costanzo Martini, co-prodotto da Marche Teatro. Leggero ma pertinente, ironico e giocato sulla fisicità estrema, il lavoro di Andrea Costanzo Martini esplora l’equilibrio di potere che si crea tra il pubblico e i danzatori. La serata proseguirà in Sala Sommier con il duo Anna Basti e Chiara Caimmi e il loro work in progress “Unlock”, dove i corpi sono posti in una condizione di assenza di equilibrio: la postura è instabile ma anche la voce non trova il suo tono naturale, ad ogni movimento di disequilibrio corrisponde un’alterazione del tono della voce. Al Cinema Italia Claudia Catarzi metterà in scena “Posare il tempo”. Nel lavoro di Claudia il pubblico si deve lasciar trasportare dalle immagini e dai corpi che creano sculture con i loro movimenti, lasciando da parte il suo insaziabile bisogno di comprendere. La materia prima sono i corpi che compongono figure, ordinarie e straordinarie, due frammenti, due ritratti, due persone ma anche a volte un unico.  Chiuderanno la serata nella Chiesa di Villa Nappi, i Dewey Dell con “Storm Atlas”, catalogo di tempeste. Potenti quadri audiovisivi intrappolano lo spirito di tumulti metereologici di ogni tipo in un linguaggio composto da suono, movimento e luci.

“Food Può contenere tracce di…”

Al via sempre il 20 giugno gli appuntamenti che ad Ancona sono proposti per quattro serate fino al 23 giugno. Le location sono invia di definizione ma saranno particolarmente suggestive e mai utilizzate prima dal Festival. Per quattro serate andrà in scena lo spettacolo partecipativo dedicato al cibo di Luca SilvestriniFood Può contenere tracce di…” prodotto da Marche Teatro e Protein che tornerà a grande richiesta dopo il successo dello scorso anno. Un’esperienza sensoriale e partecipata con al centro il cibo e il nostro sempre più articolato rapporto con il mangiare. Tra danza, musica e parole, gli spettatori (56 a sera) si siederanno intorno a 7 tavoli tematici e si immergeranno in una serata conviviale accompagnati dai due performer Simone Donati e Virginia Scudeletti. Sempre ad Ancona, dal 20 al 23 giugno, la Compagnia belga Berlin proporrà lo spettacolo di teatro partecipativo “Perhaps all the dragons”, per 30 spettatori alla volta per 3 repliche al giorno, una grande struttura ovale sul cui perimetro sono montati 30 schermi/ storie. I registi Bart Baele e Yves Degryse proporranno un’installazione teatrale esteticamente irresistibile e dai contenuti intelligenti che ha spopolato in tutta Europa.

“Perhaps all the dragons”

Venerdì 21 giugno a Polverigi, al Teatro della Luna, Chiara Frigo presenterà, in prima nazionale, “Himalaya drumming”, un lavoro che inaugura un periodo di ricerca sui temi della spiritualità nell’arte e che ha vinto numerosi bandi tra i quali il bando per residenze del Dance Base di Edimburgo. La serata proseguirà al Parco di Villa Nappi con Pietro Marullo che con Insiemi Irreali Company proporranno il loro “Wreck – List of extinct species”, un progetto che unisce movimento e arti plastiche. A seguire, sempre nel Parco di Villa Nappi, Salvo Lombardo e i Chiasma presenteranno “Outdoor dance floor”, una performance concepita come una piattaforma da ballo dove si mescolano danza, musica e visioni. Il lavoro è sostenuto nell’ambito del Progetto Crossing The Sea.

Sabato 22 giugno ad Ancona, al Teatro delle Muse, andrà in scena la Compagnia di Singapore T.H.E Dance Company con il loro “Invisible Habitudes”, una performance creata usando la metodologia del “corpo cavo”, un approccio basato sull’improvvisazione che si concentra sulla relazione tra mente, corpo e cuore, in cui il corpo si fa contenitore vuoto pronto a contenere il mondo dell’individuo. T.H.E Dance Company è tra i partner stranieri che collaborano alla realizzazione del Progetto Crossing the sea. Chiuderà il festival domenica 23 giugno ad Ancona la Compagnia Alice Ripoll dal Brasile con lo spettacolo Cria. Ispirato al Passinho, uno stile di danza urbana di Rio, la performance indaga il concetto di creazione, i suoi modi e le sue possibilità: creare uno spettacolo, creare una nuova tecnica, creare una nuova vita. La coreografa Alice Ripoll è eclettica e abbraccia con il suo lavoro diversi stili di danza contemporanea e urbana brasiliana, attraverso una ricerca che tenta di mutare in movimento le esperienze e i ricordi dei ballerini.

Informazioni e prenotazioni biglietteria 071 52525, ufficio promozione 071 20784222.
Durante le serate del festival anche a Polverigi info e prenotazioni anche allo 071 9090007.

PROGRAMMA: Programma INTEATRO Festival