ANCONA – Ha intervistato quasi tutto il mondo dello spettacolo, conduce programmi di successo, ha un cognome importante e come se non bastasse è di Jesi. Stiamo ovviamente parlando di Marco Zingaretti, volto noto di Tvrs (canale 13), che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere soprattutto per il suo programma Sotto i riflettori di Raccontami (che tornerà presto in onda) e per gli appuntamenti regionali di Miss Italia. Il 31 dicembre ha condotto il Capodanno in piazza, a Senigallia, e ora sta registrando alcune puntate del programma musicale Like Music Marche, sempre su Tvrs.
Ma quello nel piccolo schermo non è sempre stato il suo mestiere principale: «Prima – racconta lui – lavoravo in una banca, ad Ancona. Però, ho sempre avuto la passione per la conduzione». Lo raggiungiamo al telefono mentre dagli studi di Tvrs c’è la pausa dalle riprese. Sale in macchina e ci concede l’intervista.
Zingaretti, lei ha un cognome importante…
«(ride) Sì, lo stesso dell’attore Luca Zingaretti e di suo fratello Nicola (ex segretario PD e attuale presidente della regione Lazio). Loro dovrebbero avere dei parenti da queste parti, ma non li ho mai incontrati. Qualche legame con i due Zingaretti? Chissà…».
Lei è nato a Jesi…
«Sì, e vivo lì vicino. Ho un bel rapporto con le Marche e Jesi è un piccolo gioiello, una cittadina che mi piace, benché ultimamente forse offra poco rispetto agli anni passati. Mi riferisco al fronte degli eventi. Insomma, non ci sono molte occasioni per condividere e socializzare».
Ha intervistato praticamente tutti: dal ballerino Kledi Kadiu a Patrizia Mirigliani, passando per il cantante Francesco Renga, i The Kolors, Orietta Berti, Amadeus…
«Sì, tempo fa, quando mi occupavo delle interviste sanremesi per alcune emittenti regionali, ogni nome era un’emozione».
Lei ha condotto diverse selezioni di Miss Italia regionale: quest’anno festeggia 10 anni: si emoziona ancora?
«Certo, l’attimo prima di salire sul palco, tutto diventa magia. Sa, spesso capita di essere giù di morale, o di avere mal di testa prima di iniziare la conduzione, ma poi davanti al pubblico ci si trasforma e cerco di dare il massimo».
Beh, ci riesce…
«La ringrazio».
Qual è il complimento più bello che ha ricevuto?
«Quello che mi ha fatto lei adesso».
Cioè?
«Il fatto che si apprezzi ciò che faccio».
Nel programma Like Music Marche, lei scopre talenti. Si sente un po’ Pippo Baudo?
«Mi rivedo più in Carlo Conti, lo stimo per il suo modo di condurre e di intervistare, senza scavare troppo nell’intimità dei personaggi».
Il suo programma musicale è in onda tutti i giorni, alle 14.30, sul 13…
«Sì, la scorsa estate mi è stato assegnato un format che ho fatto mio, in cui annuncio e trasmetto video musicali di bravi cantanti emergenti. Inizialmente, era destinato agli artisti della regione, ma poi coi social il gioco dei like coinvolge tutti. Ora, è un pomeridiano, ma presto diventerà un serale».
Due video musicali con un ospite famoso…
«Sì, a livello regionale o nazionale».
Qualche nome?
«I Jalisse, i Los Locos, i Neri per Caso e venerdì c’era Antonio Zequila (Er Mutanda) ».
A breve, inizierà Sanremo: chi preferisce?
«Non ho ascoltato i singoli, ma amo Giorgia, Mengoni e Ultimo».
E tornerà la sua rubrica sanremese?
«Eh, ma quante ne vuole sapere (ride). Questo non posso ancora dirlo».
Veniamo alla passione per la conduzione…
«C’era fin da piccolo. Avevo tra i 5 e i 7 anni quando pretendevo che mia cugina, che lavorava in un negozio di dischi, mi regalasse dei microfoni non funzionanti. Ero ammaliato da Baudo e da Corrado, li imitavo. Negli anni 2000, ho iniziato come hobby, all’epoca lavoravo in banca. E quindi conducevo serate di spettacolo e di intrattenimento qua e là, nelle piazze. Mi chiamavano per format di musicali e moda. Poi, 9 anni fa, ho dovuto fare una scelta e ho lasciato il posto in banca, ad Ancona. Non sono assolutamente pentito e amo questo mondo, in cui ho avuto l’opportunità di costruire bellissime amicizie fraterne con Sabrina Marinangeli, ex di Non è la Rai, con Alice Bellagamba, Maria Zaffino, Kledi, Francesca Alotta e con tanti altri artisti che sarebbe davvero impossibile nominare tutti. Ci sentiamo nella quotidianità con chiacchierate che esulano spesso dal contesto lavorativo».
Di Miss Italia, ha condotto le selezioni (e le finali) regionali, nonché le prefinali. In Rai, Miss Italia non viene più trasmesso come prima, ci furono molte polemiche legate alla mercificazione del corpo femminile…
«Sì, e mi dispiace. In tv, vedo tante sfilate di moda, con modelle che indossano intimo o vari indumenti e non ci trovo nulla di male nel trasmettere un concorso di bellezza. Chi, in 83 anni, non ha mai visto almeno una edizione di Miss Italia? È un concorso fantastico e vorrei che tornasse in tv come una volta».
Qual è stata l’intervista più emozionante che ha fatto?
«Bella domanda (esita, ndr). Per me, è sempre la prima volta, le interviste sono tutte emozionanti. Ricordo con piacere gli incontri col ballerino Steve La Chance o coi cantanti Francesco Gabbani, Enrico Niggiotti, Colapesce e Dimartino, Marco Masini e Michele Zarrillo».
La critica più amara che le hanno rivolto?
«Mah, non mi viene in mente. Però, se dovesse esserci, ne prendo atto con sportività e intelligenza perché la critica aiuta a migliorare».
Giorni fa, è stato negli studi di Ballando con le stelle. Soddisfatto della vittoria di Luisella Costamagna?
«A me piacevano Paola Barale e Iva Zanicchi. Le conosco entrambi e con Iva ogni volta che ci vediamo ridiamo a crepapelle».
Perché?
«Perché io ero stato concorrente di Ok il prezzo è giusto (condotto da Zanicchi) e ogni volta che la vedo le dico ˈcento centoˈ».
L’intervista dei sogni?
«A Carlo Conti».
C’è qualche domanda che si aspettava e che non le ho fatto?
«Sì, una domanda che non mi fa mai nessuno, ma che sarebbe perfetta per me e il mio programma musicale».
Quale sarebbe?
«Quella sulla mia canzone preferita».
Prego, si risponda…
«Avrai, di Claudio Baglioni».