Ancona-Osimo

Intesa Osimo-Camerano sui servizi sociali. Anche Offagna verso l’accordo

Il sindaco di Osimo, Pugnaloni: «Un impegno preso un anno fa che diviene realtà». Oggi in Consiglio la proposta di convenzione con Offagna, mentre Loreto valuta l'ipotesi di una gestione associata del trasporto pubblico locale

OSIMO – Prove tecniche di unione tra i comuni della Val Musone. In attesa di un vero e proprio accorpamento tra enti, già realtà in alcuni territori ma ipotesi ancora tutta da valutare a queste latitudini (vedi la proposta di fusione tra Osimo e Offagna), l’integrazione procede attraverso la gestione in forma associata dei servizi al cittadino.

Stamattina (29 settembre) presso la sala Vivarini del Comune di Osimo, il sindaco Simone Pugnaloni ha presentato un progetto dedicato alle persone con disabilità che vede la collaborazione in stretta sinergia tra i Comuni di Osimo e di Camerano. Questo accordo permetterà a 5 ragazzi osimani di frequentare il centro diurno San Germano di Camerano, ampliando cosi l’offerta di semiresidenzialità per le persone portatrici di handicap. Si tratta di giovani che dopo aver sperimentato un percorso scolastico avranno l’opportunità di fruire di un servizio idoneo alle loro esigenze. «Con questo accordo diamo una valida risposta alle loro famiglie – spiega il sindaco Pugnaloni -. Un impegno preso un anno fa che oggi diviene realtà. Oggi, con la diminuzione dei trasferimenti dalle istituzioni sovracomunali, nel rispetto dei nostri concittadini ai quali non vogliamo aumentare le tasse, mettere insieme luoghi fisici e professionalità dei nostri operatori ci consente di ottenere economie di scala e ampliare l’offerta di servizi al cittadino».

E sempre in ottica della gestione associata di servizi socio-assistenziali, domani approda in consiglio comunale ad Osimo la proposta di convenzione con il Comune di Offagna, che prevede l’erogazione da parte della A.S.S.O. (l’azienda speciale interamente partecipata dal Comune di Osimo) di servizi di integrazione scolastica e domiciliare per persone disabili residenti nel Comune di Offagna. Una collaborazione che era già in atto tra i due comuni e che nella proposta di convenzione dovrà essere rinnovata fino al 2019. La A.S.S.O., nelle intenzioni del sindaco Pugnaloni, può candidarsi ad essere il punto di riferimento dell’erogazione dei servizi sociali nel territorio della Val Musone, sul modello della ASP (l’azienda pubblica dei servizi alla persona di Jesi) per la Vallesina. Da questo punto di vista c’è stato un dialogo aperto anche con il Comune di Castelfidardo, interessato ad affidare la gestione delle scuole d’infanzia all’azienda osimana, i cui insegnanti ed educatori vantano un’ottima conoscenza e preparazione del metodo di insegnamento montessoriano.
Oltre ai servizi sociali anche il trasporto pubblico locale è un altro potenziale servizio da gestire in forma associata tra più comuni. Sembra infatti che l’Amministrazione Pugnaloni non sia ostile – per così dire – all’ingresso di altri partner nel capitale della Osimo Servizi Spa, l’azienda controllata al 100 per cento dal Comune di Osimo, creata nel 2016 dalla fusione per incorporazione della IM.OS all’interno della Park.O. Una manifestazione di interesse c’è già stata da parte del Comune di Loreto per la gestione “in house” di alcuni servizi tra cui appunto quello del trasporto pubblico.